Tiscali: perdita 18,5 mln, meglio debito

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(ANSA) – MILANO, 25 MAR – Nel 2015 Tiscali ha registrato una perdita netta di 18,5 milioni contro i 16,4 dell’anno precedente mentre i ricavi sono a 202 milioni rispetto ai 212 precedenti.
    Migliora il debito: la posizione finanziaria netta è di 173 milioni rispetto al dato di 199 milioni di fine 2014, con il gruppo che segnala di aver ricevuto due “‘comfort letter’ da primarie banche italiane per una possibile operazione di rifinanziamento dell’attuale debito senior”.
    Il risultato operativo (Ebit) del 2015, al netto degli accantonamenti, svalutazioni e dei costi di ristrutturazione è negativo per 1,9 milioni rispetto ai 300mila euro precedenti mentre gli investimenti sono stati di 38 milioni. Gli amministratori, in modo simile all’esercizio precedente, “riconoscono che permangono, nonostante la forte riduzione dell’indebitamento finanziario, incertezze relative a eventi o circostanze che potrebbero far sorgere dubbi significativi sulla capacità di continuare a operare sulla base del presupposto della continuità aziendale”.
   

(ANSA) – MILANO, 25 MAR – Nel 2015 Tiscali ha registrato una perdita netta di 18,5 milioni contro i 16,4 dell’anno precedente mentre i ricavi sono a 202 milioni rispetto ai 212 precedenti.
    Migliora il debito: la posizione finanziaria netta è di 173 milioni rispetto al dato di 199 milioni di fine 2014, con il gruppo che segnala di aver ricevuto due “‘comfort letter’ da primarie banche italiane per una possibile operazione di rifinanziamento dell’attuale debito senior”.
    Il risultato operativo (Ebit) del 2015, al netto degli accantonamenti, svalutazioni e dei costi di ristrutturazione è negativo per 1,9 milioni rispetto ai 300mila euro precedenti mentre gli investimenti sono stati di 38 milioni. Gli amministratori, in modo simile all’esercizio precedente, “riconoscono che permangono, nonostante la forte riduzione dell’indebitamento finanziario, incertezze relative a eventi o circostanze che potrebbero far sorgere dubbi significativi sulla capacità di continuare a operare sulla base del presupposto della continuità aziendale”.