Stones a Cuba per storico concerto

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(ANSA) – L’AVANA, 25 MAR – Appena partito Barack Obama, ecco che arrivano i Rolling Stones: il “più grande gruppo rock del mondo” è sbarcato oggi all’aeroporto José Martì della capitale cubana, dove stasera offriranno uno storico concerto gratuito nello stadio della Ciudad Deportiva dell’Avana.
    Mick Jagger, cantante e leader del gruppo, ha salutato brevemente i suoi fans cubani all’arrivo nello scalo aereo, dove gli Stones sono arrivati a bordo di un aereo privato, insieme a una sessantina di membri del loro personale tecnico.
    Il concerto della band a Cuba è visto da molti come un nuovo segno dell’apertura del regime castrista, che durante il boom del rock britannico negli anni ’60 proibiva la loro musica e la denunciava come un frutto della decadenza borghese e una minaccia contro l’ideale socialista che doveva seguire la gioventù dell’isola.
    L’inattesa tappa cubana segna anche la chiusura del trionfale Olé America Latina Tour degli Stones, che dal 3 febbraio li ha portati in giro per l’intero subcontinente

(ANSA) – L’AVANA, 25 MAR – Appena partito Barack Obama, ecco che arrivano i Rolling Stones: il “più grande gruppo rock del mondo” è sbarcato oggi all’aeroporto José Martì della capitale cubana, dove stasera offriranno uno storico concerto gratuito nello stadio della Ciudad Deportiva dell’Avana.
    Mick Jagger, cantante e leader del gruppo, ha salutato brevemente i suoi fans cubani all’arrivo nello scalo aereo, dove gli Stones sono arrivati a bordo di un aereo privato, insieme a una sessantina di membri del loro personale tecnico.
    Il concerto della band a Cuba è visto da molti come un nuovo segno dell’apertura del regime castrista, che durante il boom del rock britannico negli anni ’60 proibiva la loro musica e la denunciava come un frutto della decadenza borghese e una minaccia contro l’ideale socialista che doveva seguire la gioventù dell’isola.
    L’inattesa tappa cubana segna anche la chiusura del trionfale Olé America Latina Tour degli Stones, che dal 3 febbraio li ha portati in giro per l’intero subcontinente