Processione dei Misteri di Procida, Cesaro: Attrattore turistico da valorizzare

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La processione del Venerdi Santo di Procida rappresenta uno dei tanti patrimoni culturali immateriali del Mezzogiorno che il Mibact segue con molta attenzione perché, oltre a rappresentare un tassello importante della nostra tradizione popolare ed artistica, in grado di coinvolgere l’intera cittadinanza, sono un grande attrattore turistico destagionalizzato con importanti ritorni occupazionali sul territorio. L’interesse del Ministero per questo tipo di iniziative che coniugano cultura e religione, è testimoniato anche dall’istituzione, lo scorso anno di un tavolo di lavoro ministeriale e di un fondo di 200mila euro per valorizzare la rete delle Macchine a spalla, già iscritta al Patrimonio immateriale dell’Unesco”. Lo ha dichiarato il sottosegretario ai beni culturali e al turismo, Antimo Cesaro, che quest’oggi ha partecipato alla ricorrenza religiosa che ogni anno, dalla fine del 1600, riempie le strade del borgo antico con un corteo in cui i giovani abitanti dell’isola portano a braccio dei carri con rappresentazioni plastiche, dette “i Misteri”.

Oltre a questa tradizione secolare – dice Cesaro – Procida può contare su altri attrattori come il Casale Vascello, il Casale Principe Umberto, le architetture spontanee disseminate nell’isola, il Parco naturale di Vivara, che rendono l’isola flegrea un piccolo gioiello culturale e naturalistico che può e deve diventare una meta turistica gettonata anche lontano dai consueti itinerari estivi mordi e fuggi”.