Napoli, quasi terminata la stazione di San Pasquale: ecco le foto

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 La stazione San Pasquale della Linea 6 della Metropolitana di Napoli è praticamente ultimata. Sono in corso infatti gli ultimi interventi di finitura e nelle prossime settimane si avvierà anche la sistemazione superficiale per la parte già approvata dalla Soprintendenza. La notizia giunge dall’incontro organizzato dalla Giunta regionale con Charlina Vitcheva, rispettivamente direttrice Crescita intelligente e sostenibile e Europa meridionale della Direzione Generale della Politica regionale e urbana della Commissione Europea a Villa Pignatelli. La responsabile europea del Por ha visitato insieme agli altri ospiti del seminario il cantiere della nuova stazione realizzata su progetto architettonico di Boris Podrecca.

Si tratta di una delle otto stazioni delle linea che da piazza Municipio, dove interscambia con la linea 1, raggiunge piazzale Tecchio dove si trova la stazione Mostra e l’altro nodo di interscambio con la ferrovia Cumana.

L’intera linea 6 è cofinanziata dall’ Unione Europea con fondi POR, dallo Stato (ex L…211/92 e L.443/2001) e dal comune di Napoli.

Con il completamento della stazione e la sistemazione dell’area superficiale si restituirà alla fruibilità pubblica una vasta ed importante area e si eliminerà una strozzatura della viabilità ripristinando la configurazione originaria della villa comunale.

Per l’esercizio della linea da san Pasquale a Mostra, invece, sarà ancora necessario attendere il completamento dei lavori delle tre camere di ventilazione — due all’interno della villa comunale e una alla Torretta – e il completamento della posa in opera dei binari e dei sistemi di sicurezza della marcia treno.

Per realizzare questo completamento la regione Campania ha recentemente assegnato al comune — che nel frattempo aveva approvato le opere in linea tecnica – le risorse necessarie, anche per la sistemazione delle riviera di Chiaia, e il programma dei lavori prevede che entro il 2017, l’intera tratta Mostra — san Pasquale sia pronta per l’esercizio.

Il progetto di Podrecca

Attraverso un “ideogramma” originale, il progetto ha l’obiettivo di porre in relazione due mondi contrapposti: la superficie della città, reale e quotidiana, ed il sottosuolo spazio sconosciuto fino a quel momento.

Sommersa dal mare fino all’ottocento, l’area di progetto è un luogo rubato al mare dall’uomo attraverso successivi interramenti.

La nuova piazza, a forma trapezoidale, posta al di sopra della “scatola” di stazione, evoca la memoria della spiaggia, la materia in movimento che l’acqua, avanzando e ritirandosi, plasma in modo sempre diverso.

La pavimentazione dell’ampia zona pedonale è costituita da pietra lavica a diverse gradazioni di grigio e disegnata a guisa di onde.

La superficie caratterizzata dalla presenza di piccoli “atolli” di verde, confinati da sedute in acciaio corten, progettati con la collaborazione del paesaggista Andreas Кipar.

Il tema dell’acqua lega le due realtà verticalmente contrapposte.

I passeggeri entrando in stazione si “immergono” in uno spazio “subacqueo” e sostano su di una piattaforma, superficie superiore di un grande scrigno “affondato” che contiene tutti gli impianti di stazione, sormontata da un grande guscio a forma di rete che costituisce una sorta di pergola svincolata dalla struttura e sulla quale scorrono le notizie su grandi schemi video.

Il passeggero si trova poi avvolto da due grandi pareti (80x18ml) a pannelli sublimati, opera dell’artista viennese Peter Kogler, che raffigurano ed evocano il moto vorticoso dell’acqua creando uno scenario complessivo alla Giulio Verne.

 

Metro San Pasquale