Prende il via “RomeCup 2016, l’eccellenza della robotica a Roma“, un multi evento (gare, convegni, laboratori ecc.) che dal 2007 diffonde l’innovazione collegando scuole, centri di ricerca, università, aziende e istituzioni e avvicina le nuove generazioni allo studio delle materie scientifiche e sviluppa competenze e profili professionali per l’occupazione.
L’iniziativa, giunta alla decima edizione, è promossa dalla Fondazione Mondo Digitale (FMD), in collaborazione con Enea, inistero dell’Istruzione, Università e Ricerca, Roma Capitale, Città Educativa di Roma, Comau e Sapienza Università di Roma. Da oggi e fino a venerdì realtà virtuale e droni andranno in scena nella capitale: tra performance, dimostrazioni, laboratori, mostre e conferenze, occhi puntati sull’olimpiade della robotica con 156 squadre in gara provenienti dalle scuole di 17 regioni italiane.
In questa edizione l’Enea presenterà la sua neonata task force “Droni“, un gruppo di studio interdipartimentale che mette insieme risorse, competenze e professionalità legate al mondo ipertecnologico dei droni. L’Agenzia è da tempo impegnata nello sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche legate a droni volanti, terrestri e sottomarini per applicazioni nell’agricoltura di precisione, nel controllo in edilizia, nel monitoraggio dell’inquinamento ambientale e nella sicurezza dei cittadini. Non solo. L’Agenzia da dieci anni è al fianco della Fondazione Mondo Digitale nel supporto alla kermesse e nella diffusione della robotica nelle scuole anche attraverso la rete nazionale multisettoriale per la robotica didattica, un partenariato formato da tutti gli operatori del settore e di cui Enea è uno dei soci fondatori. Inoltre, sempre in collaborazione con la Fondazione Mondo Digitale, l’Enea sta organizzando un corso di specializzazione per giovani sulle nuove tecnologie dei droni volanti.
“La robotica – spiega Claudio Moriconi, responsabile Laboratorio robotica dell’Agenzia – è tra le rivoluzioni che hanno le maggiori potenzialità di cambiare in modo radicale il nostro stile di vita e divenire una vera filiera dell’innovazione, dall’economia alla sicurezza sul lavoro, dal contrasto ai cambiamenti climatici alla difesa nazionale. I dati italiani lo confermano: il 15% delle startup investe in robotica di servizio, siamo all’avanguardia nella ricerca scientifica anche grazie a imprese leader nell’automazione industriale, mentre a livello produttivo l’Italia è seconda in Europa e tra i primi cinque paesi al mondo“.
Secondo l’ultimo rapporto dell’International Federation of Robotics l’industria robotica è in piena espansione e vale oggi 29 miliardi di dollari, mentre secondo l’ultimo report del World Intellectual Property Organization dell’Onu si tratta di una delle discipline che generano più brevetti, dopo le nanotecnologie e la produzione di oggetti da modelli 3D.