Incidente in moto a Milano, muore il giornalista napoletano Fabio Postiglione

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E’ morto ieri notte, in un incidente stradale a Milano, rincasando dopo una giornata di lavoro, Fabio Postiglione. Era dal 2020 al Corriere della Sera, dopo esperienze a Napoli, sua citta’ natale, prima al Roma e poi al Corriere del Mezzogiorno, e una lunga collaborazione all’Agi. Postiglione, alla guida del suo scooter sulla A51 all’altezza di Cologno Sud e’ finito contro il guard rail. Soccorso da personale del 118, e’ morto dopo i trasporto all’ospedale San Raffaele. Ancora in corso verifiche sulla dinamica del sinistro. Nella sua carriera, il giornalista napoletano era stato anche minacciato dai clan per le sue coraggiose inchieste sulla camorra.
Fabio Postiglione aveva iniziato a lavorare giovanissimo nella redazione del quotidiano Il Roma, testata storica della sua città natale, Napoli, occupandosi di cronaca nera e di giudiziaria. Per il suo lavoro era finito nel mirino della camorra: con le sue inchieste dava fastidio. In un incontro pubblico promosso a Napoli, nel 2018, fu lui stesso a raccontare di quando si era fatto prestare l’auto dal fratello ma non potè restituirla: fu data alla fiamme. Non si è mai fermato, Postiglione, nemmeno dopo altre intimidazioni, come quando gli squarciarono il sellino dello scooter, bucarono le ruote, frantumarono il lunotto di un’altra auto, stavolta la sua. Il suo nome comparve in alcune intercettazioni tra un boss e i suoi familiari e per lui erano state attivate misure di vigilanza. Professionista dal 2009, dopo Il Roma, ha lavorato al Corriere del Mezzogiorno. Nel 2019 il trasferimento a Matera per curare il dorso lucano del giornale, fino all’anno successivo, quando si è trasferito a Milano per lavorare al Corriere della Sera. Tifosissimo del Napoli, Postiglione era solare, dal sorriso contagioso, sempre disponibile per gli amici e per la sua famiglia, a partire dall’amata moglie, la collega di Mediaset Valentina Trifiletti.