(ANSA) – ROMA, 12 MAR – La Francia di oggi (“è triste e disperata”), le lezioni che gli ha chiesto Hollande, il cinema d’oltralpe e italiano, Nanni Moretti (“lo adoro, si veste come un professore anni ’80”), lo humour vero, che “è morto” perché appiattito sulla realtà. Sono solo alcuni dei temi che hanno animato la conferenza stampa show di Fabrice Luchini, a Roma, per La corte, il film di Christian Vincent nelle sale dal 17 marzo in 60 copie con Academy Two. Vincitore di due premi all’ultima Mostra di Venezia (per la sceneggiatura e la coppa Volpi a Luchini come miglior attore) e di un Cesar per la migliore attrice non protagonista, la danese Sidse Babett Knudsen, il film mette in scena, fra commedia agrodolce e dramma sociale, Michel Racine (Luchini), temuto giudice di Corte d’Assise. L’uomo ritrova interesse per la vita fuori dall’aula di tribunale quando in un processo si ritrova fra i giurati Ditte (Knudsen), medico anestesista di cui si era innamorato sei anni prima, in ospedale durante un suo lungo ricovero.
(ANSA) – ROMA, 12 MAR – La Francia di oggi (“è triste e disperata”), le lezioni che gli ha chiesto Hollande, il cinema d’oltralpe e italiano, Nanni Moretti (“lo adoro, si veste come un professore anni ’80”), lo humour vero, che “è morto” perché appiattito sulla realtà. Sono solo alcuni dei temi che hanno animato la conferenza stampa show di Fabrice Luchini, a Roma, per La corte, il film di Christian Vincent nelle sale dal 17 marzo in 60 copie con Academy Two. Vincitore di due premi all’ultima Mostra di Venezia (per la sceneggiatura e la coppa Volpi a Luchini come miglior attore) e di un Cesar per la migliore attrice non protagonista, la danese Sidse Babett Knudsen, il film mette in scena, fra commedia agrodolce e dramma sociale, Michel Racine (Luchini), temuto giudice di Corte d’Assise. L’uomo ritrova interesse per la vita fuori dall’aula di tribunale quando in un processo si ritrova fra i giurati Ditte (Knudsen), medico anestesista di cui si era innamorato sei anni prima, in ospedale durante un suo lungo ricovero.