Bce: borse prima festeggiano, poi chiudono in calo

55

Le borse europee accolgono le mosse della Bce prima festeggiando, poi frenano e chiudono in calo. Milano azzera i rialzi. A Piazza Affari il Ftse Mib segna un ribasso dello 0,50% a 18.118 punti; a Francoforte, si segnala, il peggior risultato in Europa con l’indice Dax che lascia sul terreno 2,31% a 9.498 punti; a Londra il Ftse 100 cede l’1,78% a 6.036 punti; a Parigi il Cac 40 segna un calo dell’1,7% 

Gira al ribasso Wall Street, col Dow Jones che ora perde lo 0,50% e il Nasdaq lo 0,55%. Scivola in territorio negativo anche l’indice S&P500 che perde lo 0,42%.

Lo spread tra Btp e Bund chiude a 115 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,454%.

Petrolio in calo ma ancora sopra 38 dollari al barile  – Quotazioni del petrolio in lieve calo sul mercato after hour di New York : i contratti sul greggio Wti con scadenza ad aprile cedono 5 centesimi a 38,24 dollari al barile; il Brent cede 17 centesimi a 40,19 dollari.

Asia contrastata, guarda a Bce, bene Tokyo – Borse asiatiche contrastate, in una seduta di attesa anche nel Far East sui possibili nuovi stimoli oggi dalla Bce. Buona la seduta a Tokyo (+1,26%), per la prima volta in quattro giorni, in scia al calo dello yen e ai rialzi degli esportatori. Cali sulle piazze cinesi, con Shanghai giù del 2,02%, soffrendo apparentemente dei minori acquisti di ‘sostegno’ da parte dei fondi pubblici. Intanto in giornata il dato sull’inflazione in Cina (+2,3% a febbraio) è risultato superiore alle attese. Le politiche monetarie hanno mosso diversi mercati dell’area, con il dollaro della Nuova Zelanda in calo e un balzo dei bond del Paese, dopo un taglio a sorpresa dei tassi di un quarto di punto al 2,25%. Si è rafforzato invece dell’1,1% il won coreano sul dollaro, riducendo lo scivolone in atto, dopo la decisione della banca centrale del paese di mantenere i tassi invariati.

 

 

Le borse europee accolgono le mosse della Bce prima festeggiando, poi frenano e chiudono in calo. Milano azzera i rialzi. A Piazza Affari il Ftse Mib segna un ribasso dello 0,50% a 18.118 punti; a Francoforte, si segnala, il peggior risultato in Europa con l’indice Dax che lascia sul terreno 2,31% a 9.498 punti; a Londra il Ftse 100 cede l’1,78% a 6.036 punti; a Parigi il Cac 40 segna un calo dell’1,7% 

Gira al ribasso Wall Street, col Dow Jones che ora perde lo 0,50% e il Nasdaq lo 0,55%. Scivola in territorio negativo anche l’indice S&P500 che perde lo 0,42%.

Lo spread tra Btp e Bund chiude a 115 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,454%.

Petrolio in calo ma ancora sopra 38 dollari al barile  – Quotazioni del petrolio in lieve calo sul mercato after hour di New York : i contratti sul greggio Wti con scadenza ad aprile cedono 5 centesimi a 38,24 dollari al barile; il Brent cede 17 centesimi a 40,19 dollari.

Asia contrastata, guarda a Bce, bene Tokyo – Borse asiatiche contrastate, in una seduta di attesa anche nel Far East sui possibili nuovi stimoli oggi dalla Bce. Buona la seduta a Tokyo (+1,26%), per la prima volta in quattro giorni, in scia al calo dello yen e ai rialzi degli esportatori. Cali sulle piazze cinesi, con Shanghai giù del 2,02%, soffrendo apparentemente dei minori acquisti di ‘sostegno’ da parte dei fondi pubblici. Intanto in giornata il dato sull’inflazione in Cina (+2,3% a febbraio) è risultato superiore alle attese. Le politiche monetarie hanno mosso diversi mercati dell’area, con il dollaro della Nuova Zelanda in calo e un balzo dei bond del Paese, dopo un taglio a sorpresa dei tassi di un quarto di punto al 2,25%. Si è rafforzato invece dell’1,1% il won coreano sul dollaro, riducendo lo scivolone in atto, dopo la decisione della banca centrale del paese di mantenere i tassi invariati.