L’idea di un giallo ambientato in una scuola non è nuova ma la capacità di cogliere gli aspetti più singolari e surreali di questo mondo così variegato è merce rara. Nel romanzo giallo di Maria Loreta Chieffo “Il volo dell’equilibrista” edito da Homo Scrivens, c’è anche e soprattutto questo. E’ un thriller ben scritto e strutturato, scandito da uno sguardo attento e arguto sui personaggi che affollano un trama intrigante che si sviluppa in una scuola vista mare, quello dello splendido Golfo di Napoli.
I personaggi sono a loro modo personalità. E i nomi la dicono tutta su un certo modo di intendere e declinare il proprio mestiere: il preside dell’Istituto Genio, Lo Capo, che viene ritrovato senza vita nella sua Presidenza, il vice preside Vicedomini, il custode Vinciguerra, i professori Delverme, Del Gaudio e Spezzani, il Commissario La Guardia e i collaboratori La Marca e Di Luzio, costituiscono, insieme a tante altre entità scolastiche e non, un caleidoscopio di colori capaci di illuminare, attraverso fatti e misfatti, ma anche gustosi aneddoti, un mondo incredibile spesso sconosciuto ai più.
Ne Il Volo dell’Equilibrista dell’ex dirigente scolastica Loreta Chieffo c’è tutto: il crimine e il mistero, gli indizi, i sospettati e i moventi, l’investigatore che a volte, coi suoi difetti personali, fa un po’ antieroe ed una giusta dose di tensione narrativa. Spirito di osservazione, ironia e sguardo lungo contraddistinguono questo lavoro, ben scritto, divertente, appassionante. Al pari dei suoi “Non è di qua” e il Cerchio senza sbocco”, romanzi che hanno saputo guadagnarsi l’apprezzamento del pubblico e della critica.