Cardiochirurghi, Michele Pilato è il nuovo presidente della Sicch

31
in foto Michele Pilato

Il cardiochirurgo Michele Pilato, direttore del Centro Cuore dell’IRCCS ISMETT di Palermo, è il nuovo presidente della Sicch. Lo ha sancito il Congresso nazionale della Società Italiana di Chirurgia Cardiaca, svoltosi a Roma lo scorso week-end – che ha visto la partecipazione di 600 tra cardiochirurghi, cardiologi, anestesisti, perfusionisti, infermieri ed altri operatori sanitari – nel corso del quale è stato rinnovato il Consiglio Direttivo (in carica per il prossimo biennio 2025-2026).
Il Direttivo. Ratificate quindi anche le nomine di Mauro Rinaldi (vicepresidente), Michele Di Mauro (segretario), Fabio Barili (segretario scientifico), Giorgia Bonalumi (tesoriera), Francesco Onorati – Domenico Paparella – Franceso Pollari (consiglieri), Gianpiero Buttiglione (consigliere junior), Vladimiro Vida (responsabile Dominio Cardiopatie Congenite), Francesco Musumeci (rappresentante Fondazione Cuore Domani, in scadenza a marzo 2025).

“È un grande onore ed un privilegio servire la Società in qualità di presidente. Il Congresso di quest’anno ha confermato l’eccellenza della cardiochirurgia italiana, mostrando la grande vitalità della nostra comunità scientifica – ha dichiarato il neopresidente Pilato -. Ringrazio tutti i miei predecessori, in particolare il presidente uscente Alessandro Parolari, che tanto si è speso per portare la Società a tali livelli di eccellenza. Un ringraziamento anche a Pier Silvio Gerometta e Vittorio Creazzo, rispettivamente segretario e tesoriere uscenti dopo tanti anni di onorato servizio, svolto con grande senso di dedizione e partecipazione”. “La continua evoluzione tecnologica richiede un continuo adattamento dei percorsi formativi e un’interazione proficua con le altre società scientifiche, per garantire sostenibilità, qualità ed appropriatezza al trattamento del paziente cardiopatico. Le sfide del futuro sono innumerevoli ed impegnative – ha inoltre sottolineato il direttore del Dipartimento per la cura e lo studio delle patologie cardio-toraciche e dei trapianti cardiotoracici dell’Ismett -. La squadra appena costituita è solida, di alto profilo scientifico, e certamente darà il massimo per raggiungere gli obiettivi prefissati, in un percorso di continua crescita delle future generazioni di cardiochirurghi”.