Capodanno a Napoli: terza edizione diffusa in tutta la città. Quattro giorni di festeggiamenti

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Il 2025 vedrà Napoli al centro del mondo. Sarà celebrato il compleanno di Partenope, 2.500 anni dalla sua nascita, sarà l’anno del Giubileo, ma saranno anche ricordati con un doveroso omaggio i 10 anni dalla morte di Pino Daniele. Per la fine dell’anno e per dare il benvenuto al 2025, l’Amministrazione comunale ha ideato per la terza edizione consecutiva un programma ricco e articolato di quattro giorni. Il “Capodanno a Napoli”, promosso e finanziato dal Comune di Napoli, diffuso e policentrico, partirà infatti il 29 dicembre 2024 per concludersi l’1 gennaio 2025 coinvolgendo Piazza Plebiscito, Lungomare Caracciolo con Piazza Vittoria e Rotonda Diaz, Ponticelli con il PalaVesuvio, Piazza Municipio.

Il programma della quattro giorni è stato presentato a Palazzo San Giacomo, in Sala Giunta, dal Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, dal delegato per l’industria della musica e dell’audiovisivo Ferdinando Tozzi, dall’assessora al Turismo e alle Attività produttive del Comune di Napoli Teresa Armato, dal direttore artistico del Capodanno in Piazza Plebiscito Gianni Simioli, dal produttore del Capodanno in Piazza Plebiscito Pino Oliva, dal rappresentante del collettivo DROP Pierluigi Scatola e dal presidente dell’associazione Giano Bifronte Paolo Nappi. Con loro anche alcuni artisti che saranno protagonisti degli eventi.

Il grande e atteso show di Piazza Plebiscito del 31 dicembre dedicato a Pino Daniele, curato nella produzione da Pino Oliva e nella direzione artistica da Gianni Simioli, accoglierà i napoletani e i sempre più numerosi turisti in arrivo in città con un’edizione davvero straordinaria e con un cast meraviglioso: Loredana Bertè, James Senese, Sal Da Vinci, Massimiliano Gallo, Raiz, Gigi e Ros, Gabriele Esposito, Veronica Simioli, Mavi, Ditelo Voi, Gigi Soriani. La celebrazione del 2025 inizia proprio da questo palco e da Pino Daniele, con il tributo di una dirompente Loredana Bertè. L’apertura della lunga kermesse, 5 ore di spettacolo – si comincia alle 20.30 –, coerente con il percorso di Napoli Città della Musica, sarà affidata per la prima volta ad un contest – il Contest Young – che regalerà l’ambito palco a 10 artisti emergenti della nuovissima scena musicale di Napoli e della Campania. Dalle 22.00 si anima anche il Lungomare Caracciolo con Rotonda Diaz e Piazza Vittoria, dove ci sarà il “Bit Fest – Back in town”, una lunga maratona di club music tra elettronica, dance, funk e pop, con le guest internazionali Deborah De Luca e Riva Starr e con set che vedranno in consolle i dj Marco Corvino, Danilo De Santo e Ellynora, oltre al dj vincitore del contest. Attraverso il contest verrà premiato, con un’attrezzatura completa e un corso di formazione professionale, anche un giovane talento che proviene da un contesto socio-culturale svantaggiato. Il “Bit Fest – Back in town” è organizzato da The Band Agency e Drop, che l’1 gennaio, dalle 17.00 a mezzanotte, propongono, a Piazza Vittoria anche una maratona live con i Ragazzi di CIOÈ, Brugnano, Jovine, Tartaglia, Balbucea, Simona Boo, Sabba, Greg Rega, Tony Esposito. Gli artisti si esibiranno con una baking band straordinaria composta dai musicisti 99 Posse Massimo Jovine, Antonio Esposito e Giuseppe Spinelli, a cui si aggiungono Enrico Sforza e Dario Spinelli. A presentare i live sarà Davide Scafa (Radio Marte).

Domenica 29 dicembre, nell’ottica della “Napoli policentrica”, la celebrazione del “Capodanno a Napoli” parte da Ponticelli con “Napoli canta contro la malaciorta”, il main event della zona di Napoli Est, che propone, al PalaVesuvio, uno show in due parti. Si comincia alle 20.30 con “Napoli Canta. La musica napoletana tra radici e futuro”, che coglie l’occasione di due importanti anniversari musicali – i 90 anni dalla morte di Salvatore Di Giacomo e i 25 dalla morte di Fabrizio De André – per affrontare un viaggio nella canzone napoletana. Paolo Del Vecchio e Ernesto Nobili proporranno al pubblico sei brani della tradizione napoletana (di Libero Bovio, Raffaele Viviani e Salvatore Di Giacomo) e sei brani di De André tradotti in napoletano da Gianni Del Vecchio. Tra gli artisti che parteciperanno alla kermesse ci sono Arisa, Enzo Gragnaniello, Walter Ricci, Maldestro, Roberto Colella (La Maschera), Francesco Di Bella, Barbara Buonaiuto, Flo, Irene Scarpato (Suonno D’Ajere) e Dario Sansone (Foja). Si prosegue alle 22.30 con i festeggiamenti per i 50 anni di carriera dei ’E Zezi gruppo operaio, la storia in musica delle lotte per i diritti dei lavoratori. La festa vedrà, oltre alla formazione al completo di ‘E Zezi con tutte le voci e le anime del passato, anche tanti ospiti: il grande maestro Peppe Barra, il rapper-poeta Luca Zulù Persico (99 Posse), il sassofonista Riccardo Veno, Pietra Montecorvino, i Bisca e l’antropologo Ettore Castagna. Il Capodanno a Ponticelli è organizzato da CMN Produzioni e da Futura Dischi in collaborazione con l’associazione Giano Bifronte.

Lunedì 30 dicembre, il palco e la piazza al Plebiscito sono pronti ad accogliere artisti e pubblico con la scena urban nazionale e regionale, a cura di 10 & Lode Management. Prima del grande live show con Ernia, SLF, Frezza, Coco, Enzo Dong, presentati da Gianni Simioli, spazio al contest masterclass “Giovani promesse di Città della Musica” (alle 19.00) con Geolier e Luchè in veste di giudici: il vincitore realizzerà un videoclip musicale e un brano su un beat dell’artista multiplatino Yung Snapp. I giovani rapper emergenti vincitori e selezionati si esibiranno sul palco di Piazza Plebiscito.

Dopo il grande show di Piazza Plebiscito del 31 dicembre, Il “Capodanno a Napoli 2025” prosegue l’1 gennaio anche in Piazza Municipio (dalle 12.00 alle 13.00) con il concerto del coro That’s Napoli Live Show, ideato e diretto dal maestro Carlo Morelli. Il concerto, promosso e sostenuto dall’Assessorato al Turismo e alle Attività produttive del Comune di Napoli, si terrà a Piazza Municipio e porterà sul palco 16 voci (soprani, mezzosoprani e tenori) e 7 musicisti, che proporranno coinvolgenti mash up tra grandi classici della canzone napoletana e hit internazionali con “Tammurriata Nera” e “Eye of the tiger” dei Survivor, “’O surdato innamorato” e “Roxanne” dei Police, “Comme facette mammeta” e “Hit the road Jack!” di Ray Charles, “’O Sarracino” e “I will survive” di Gloria Gaynor, “Reginella”, “I want to break free” dei Queen e “Dancing Queen” degli Abba, “Luna rossa” e “Mas que nada” di Sergio Mendes.

“Oggi – ha commentato il sindaco Manfredi – presentiamo i nostri 4 giorni di festa. Abbiamo deciso di continuare con questa tradizione di festeggiare dal 29 dicembre al primo gennaio, avremo ovviamente Piazza Plebiscito e il Lungomare al centro del nostro Capodanno però anche una serata molto bella a Ponticelli proprio per dare il segnale di una città policentrica, aperta, che festeggia in tutte le zone e con tutti i suoi abitanti. È stato un anno importante di consacrazione della crescita della città e del consolidamento delle tante iniziative musicali e culturali che stiamo organizzando. Quest’anno abbiamo voluto realizzare un Capodanno in cui si valorizzano le tante professionalità di Napoli, senza format precostituiti. Vogliamo festeggiare l’anima della nostra città ed augurarci che il 2025 sia un anno ancora più bello, di crescita, di solidarietà e di pace, un messaggio che non può che partire da Napoli”.

“Ai nostri concittadini e ai tanti turisti che ci prepariamo ad accogliere a Napoli – ha sottolineato l’assessora Armato – offriamo un ricco cartellone, con artisti importanti e molto rappresentativi della nostra città. Le previsioni dell’Osservatorio sul turismo parlano di 380mila persone che arriveranno a Napoli dal 23 dicembre all’Epifania. Queste persone troveranno una città pronta ad ospitarli, perché abbiamo rafforzato tutti i servizi, e tanti eventi: basti pensare che fino al termine delle festività sono in programma una ottantina di spettacoli e concerti”.

“I quattro giorni di eventi dal 29 dicembre al primo gennaio rappresentano bene quello che è il progetto del sindaco di Città della Musica – ha spiegato il delegato del sindaco Ferdinando Tozzi –. Il programma prevede omaggi alla musica napoletana, eventi dedicati alla scena urban e rap che ha portato Napoli in vetta a tutte le classifiche nazionali e internazionali, e alla musica pop con tanti grandi artisti.