Agricoltura, bandi per il ricambio generazionale: al via gli info-tour di Coldiretti

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Al via il “tour” di Coldiretti per illustrare ai giovani della provincia di Salerno le opportunità offerte dai bandi Ismea, per il primo insediamento e il ricambio generazionale in agricoltura. Un pacchetto di strumenti che i tecnici di Coldiretti Salerno presenteranno ai tantissimi giovani interessati a lavorare nel settore agricolo. Dopo Pontecagnano, prima tappa del “tour” informativo, il prossimo appuntamento sarà a Caggiano sabato 12 marzo alle ore 17.30, per poi continuare nella piana del Sele e, ancora, nell’agro sarnese nocerino.

Sportelli informativi a Salerno
Il primo passo fondamentale è informare correttamente i giovani sulle opportunità a loro disposizione – spiega il direttore di Coldiretti Salerno, Enzo Tropiano – abbiamo attivato sportelli informativi in tutte le sedi della provincia e adesso lavoreremo, di concerto con le amministrazioni comunali, per illustrare nel dettaglio i bandi con incontri pubblici organizzati in tutti i comuni della provincia. Lo strumento senza dubbio più interessante è quello del primo insediamento che andrà a premiare i tanti giovani che intendono investire per la prima volta in un’azienda agricola ma ci sono anche misure rivolte a giovani che vogliono subentrare in azienda e a coloro che sono già conduttori ma intendono presentare un progetto di sviluppo e consolidamento delle proprie attività”.

Chi può partecipare
Sono i giovani di età compresa tra i 18 e i 40 anni non compiuti, anche organizzati in forma societaria, i beneficiari dei bandi Ismea relativi alle misure in favore dell’autoimprenditorialità e del ricambio generazionale in agricoltura.

Abbiamo verificato grande interesse da parte di tanti giovani e giovanissimi – conclude Tropiano – parliamo di un concreto sostegno alla competitività della nostra agricoltura grazie anche all’operatività delle misure del pacchetto Generazione Campolibero che prevede mutui a tasso zero, fondi per supportare la nascita e lo sviluppo di start up agri-food, ma anche più innovazione con il credito di imposta per il commercio elettronico di prodotti agroalimentari”.