Via allo sgombero della Vela Gialla a Scampia. Gli sfrattati: Nessuno vuol darci casa in affitto

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(foto da Adobe Stock)

E’ in corso a Napoli lo sgombero delle ultime famiglie che vivevano nella Vela Gialla di Scampia. L’intervento è propedeutico al successivo avvio dei lavori di demolizione e ricostruzione previsti dal progetto “Restart Scampia”. Al momento non si registrano problemi: all’interno delle abitazioni erano poche le famiglie rimaste. Alcuni, prima di andare via, hanno lasciato dei messaggi sui muri delle case. Su una c’è scritto ‘Grazie casa mia per avermi ospitato’, su un’altra ‘Casa ci mancherai’. Nel corso di un vertice in Prefettura negli scorsi giorni era stato concordato che il termine ultimo per liberare gli appartamenti siti nella Vela Gialla da parte degli occupanti fosse fissato a ieri mentre da oggi si procede allo sgombero degli ultimi residenti per avviare le operazioni preliminari all’apertura del cantiere per la demolizione. A seguire, e comunque entro la fine dell’anno, poi, si procederà allo sgombero totale della Vela Rossa, anche in ragione dei pericoli incombenti determinati dalle precarie condizioni statiche degli immobili. In zona è stato allestito un presidio medico avanzato da parte dell’Asl Napoli 1 Centro. Le istituzioni coinvolte hanno preso impegno a trovare idonee soluzioni a chi non avesse trovato ancora un alloggio alternativo.

La difficoltà di trovare nuove case
C’è una donna che racconta di aver trovato un alloggio “a 250 euro al mese nel quartiere di Marianella ma non posso portarvi i miei cani”, che spiega di aver individuato una soluzione provvisoria presso i propri familiari e chi invece denuncia che nessuno vuole fittare casa a sfrattati di Scampia. Così le voci di alcuni componenti degli 8 nuclei familiari per i quali è scattato oggi lo sfratto dalla Vela Gialla, uno degli insediamenti del quartiere napoletano dove è prevista la demolizione nell’ambito di un intervento di riqualificazione del territorio. Sul posto, a coordinare gli interventi oggi la Polizia Municipale e gli assistenti sociali. Dalle istituzioni è arrivata la rassicurazione di una soluzione nel caso in cui non ci fosse un alloggio disponbile.