Mezzogiorno in movimento, Urso al convegno di Merita: Mobilità sostenibile, Il Sud può essere un hub

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in foto Claudo De Vincenti, Adolfo Urso e Marco Zigon

“Da un’evidente crisi europea, il Sud d’Italia può cogliere un’opportunità di sviluppo e diventare hub della mobilità sostenibile. Ha tutte le carte in regola per esserlo”. Lo ha detto – nel suo intervento di apertura al convegno “Mezzogiorno in movimento” organizzato dalla Fondazione Merita-Meridione Italia e dalla Fondazione Matching Energies – il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. I lavori sono stati ospitati a Roma nella sede di Unioncamere, il cui direttore generale Giuseppe Tripoli ha rivolto i saluti iniziali ai presenti riuniti nella sala Danilo Donghi. Il responsabile del Mimit ha citato, come esempi di punte di diamante del posizionamento del Sud, la produzione di batterie di nuova generazione a Caserta e Termoli e di biocarburanti nelle bioraffinerie Eni di Gela e Priolo. “Nel campo della transizione energetica e della decarbonizzazione – ha sottolineato ancora Urso – il Meridione svolge, e può svolgere ancora di più, un ruolo molto significativo”. Il dibattito, con la presenza delle maggiori aziende interessate al tema e di esperti, ha preso le mosse – come si spiega nel position paper curato dal prof. Giuseppe Coco e dal Presidente Onorario di Merita Claudio De Vincenti – dalla constatazione di un dato di fatto: il Sud è coinvolto in maniera rilevante nella strategia per la mobilità sostenibile perché gran parte degli investimenti del Pnrr in ferrovie ad emissioni zero sono effettuati qui; perché qui c’è la parte più consistente delle installazioni di rinnovabili; perché la filiera dell’automotive e del suo indotto, soprattutto quello del settore elettronico, è massicciamente presente proprio qui. In Italia, ma come del resto in tutta Europa, il traffico su gomma – è stato osservato nel corso del confronto – è responsabile di un elevato livello di emissioni. E il settore dell’automotive vive una crisi drammatica: Volkswagen, Opel, Audi, Nissan e soprattutto, per quanto riguarda il nostro Paese, Stellantis: “Il nostro obiettivo – ha affermato a questo proposito il Ministro Urso – è che il tavolo previsto si concluda in modo positivo, confermando la centralità dell’Italia. Il Governo c’è, perfettamente consapevole delle difficoltà di tutta Europa, determinato a perseguire l’obiettivo di incontrarci sulla strada giusta”. Alla discussione, coordinata dal Direttore editoriale di Economy Alfonso Ruffo, hanno preso parte: Marco Petracchini Presidente di Enilive Gruppo Eni, Simone Tripepi Head of Charging Point Italy Enel, Alessio Torelli Presidente Greenture Gruppo Snam, Alessandro Zoratti Direttore Strategie e Sostenibilità Trenitalia Gruppo FS, Simona Camerano Responsabile Scenari Economici Cassa Depositi e Prestiti, Paolo Cerioli Direttore Innovazione Fincantieri, Veronica Pamio Direttore Relazioni Esterne, Sostenibilità e Destination Management Aeroporti di Roma, Fabrizia Vigo Responsabile Area Relazioni Istituzionali Anfia.