Omicidio Giulia Cecchettin, Turetta condannato all’ergastolo

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La corte d’assise di Venezia ha condannato all’ergastolo Filippo Turetta per l’omicidio di Giulia Cecchettin. La Corte, che non ha riconosciuto attenuanti generiche all’imputato, lo ha anche condannato al pagamento di 100mila euro in favore di ciascuna delle parti civili costituite. I giudici di Venezia hanno inoltre disposto il dissequestro degli effetti personali di Giulia, uccisa l’11 novembre 2021 a Fossò.

Il collegio ha escluso le aggravanti della crudeltà e del reato di minacce, previsto dall’articolo 612 bis del codice penale, unificati dal vincolo della continuazione. Oltre alle interdizioni di legge, è stato disposto un risarcimento alle parti civili con il pagamento di una provvisionale di 500mila a Gino Cecchettin, 100mila ciascuno ai fratelli Elena e Davide, 30mila ciascuno alla nonna Carla Gatto e allo zio Alessio, oltre alle spese di costituzione legale. Le motivazioni verranno depositate entro 90 giorni.

Filippo T è apparso impassibile dopo che la corte d’Assise di Venezia lo ha condannato all’ergastolo per l’omicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin. Come nelle precedenti udienze, l’imputato ha tenuto la testa bassa prima di lasciare l’aula scortato dalla polizia penitenziaria.