Brunetta (Cnel): Aiutiamo i bambini coinvolti nelle guerre

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“Il 20 novembre 1989 l’Assemblea delle Nazioni Unite, adottava la Convenzione dei diritti dell’infanzia e della adolescenza, il trattato sui diritti umani più ratificato al mondo, con 196 paesi firmatari. A 35 anni di distanza in un mondo sconvolto dalle guerre, dove i bambini non vengono risparmiati dalle bombe e dalle azioni militari, dobbiamo prendere spunto da questa Giornata per chiedere ai governi e alla società civile di ascoltare il loro grido di aiuto”.  Lo ha affermato in una nota il presidente del Cnel Renato Brunetta, in occasione delle celebrazioni per la Giornata mondiale dell’infanzia e della adolescenza. “Non possiamo permetterci di radere al suolo intere generazioni che hanno diritto di vivere e non di scomparire – ha aggiunto -. Il dialogo molto complesso che si sta tentando per portare la pace nella guerra russo-ucraina, in Medioriente e negli oltre 100 scenari di guerra nel mondo, non può prescindere dall’ ascolto di bambine e bambini, di ragazze e ragazzi. Sotto tutte le latitudini, attraverso lingue e culture diverse, la richiesta di bambini e adolescenti è sempre la stessa: vivere in pace, in un ambiente sostenibile, in una società che possa garantire fin dai primi anni della loro vita, un futuro di istruzione e lavoro. La responsabilità di chi governa è totale e già sarebbe un successo passare dalla fase di ascolto a quella della condivisione di un sogno e di un futuro possibili”.