Settore tessile, ok al nuovo contratto: aumento di 200 € al mese e 600 € di welfare per i 400mila lavoratori

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in foto Sergio Tamborini

Sistema Moda Italia, che fa parte di Confindustria, e i sindacati Femca Cisl, Filctem Cgil e Uiltec Uil, hanno firmato il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro del settore tessile abbigliamento Moda per il periodo 2024-2027, dopo una trattativa di oltre sei mesi. Per i 400mila lavoratori del tessile/abbigliamento che lavorano in circa 40.000 imprese arriva un aumento di 200 euro in tre anni, e un importo da spendere in beni e servizi di welfare, del valore complessivo di 600 euro nel triennio. Oltre a significativi miglioramenti sul welfare contrattuale – dalla sanita’ integrativa alla previdenza complementare, alla long term care – e sulla formazione. “Oggi, pur in un momento particolarmente difficile per tutta la filiera del tessile abbigliamento – ha commentato il presidente di Smi, Sergio Tamborini – abbiamo firmato un contratto nazionale che segna l’inizio di un cambiamento positivo e costruttivo nel rapporto tra aziende e lavoratori. Accanto alle soluzioni di carattere economico e’ stato importante equilibrare da un lato le esigenze di professionalita’ ed efficienza delle imprese, dall’altro quelle di sicurezza, equita’ e bilanciamento vita-lavoro dei nostri collaboratori. In questo contesto, anche la rinnovata attenzione al welfare, quindi al benessere complessivo dei dipendenti, diventa un importante elemento di svolta per una relazione proficua tra aziende e lavoratori”.