Sostenibilità e archeologia: In The Green Future sarà protagonista alla Bmta di Paestum 2024

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in foto Raffaello Dinacci

In The Green Future sarà protagonista alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum 2024, presentando le proprie best practice in tema di sostenibilità e valorizzazione del patrimonio culturale, grazie a soluzioni tecnologiche all’avanguardia, nell’ambito di un convegno in programma il 31 ottobre 2024, alle ore 12:00, dal titolo “Archeoclub d’Italia e l’esperienza Strada Regia delle Calabrie: 45 comuni insieme per il rilancio delle aree interne attraversate dall’antica via del Sud”. L’evento, che si svolgerà nella Sala Cerere dell’Ex Tabacchificio, sarà un’occasione rilevante per esplorare come l’innovazione e la digitalizzazione possano contribuire alla promozione di un turismo più consapevole e sostenibile, favorendo nuove sinergie tra tecnologia e cultura.

L’intervento di In The Green Future al convegno si concentrerà su come la tecnologia possa creare un ponte tra startup, enti culturali e istituzioni, coinvolgendo le nuove generazioni e sensibilizzando verso il patrimonio storico e archeologico. Verranno presentati esempi concreti di come le soluzioni digitali possano migliorare la gestione e la comunicazione dei beni culturali, favorendo la collaborazione tra il settore pubblico e quello privato.
“Il nostro incubatore – dichiara Raffaello Dinacci, fondatore di In The Green Future – si dedica all’accompagnamento di enti e organizzazioni, aiutandoli a implementare metodologie all’avanguardia per la gestione e promozione del patrimonio culturale. La nostra partecipazione al convegno dell’Archeoclub d’Italia, partner dell’incubatore, dimostra come l’innovazione digitale non solo possa migliorare la comunicazione con il pubblico attraverso canali moderni, ma possa anche avere un impatto sociale e ambientale significativo.”
Dinacci inoltre sottolinea l’importanza di entrare in contatto con la “popolazione digitale”, una risorsa fondamentale per rafforzare il legame tra cultura, tecnologia e sostenibilità. Questo approccio innovativo non solo permette di valorizzare il patrimonio culturale, ma assicura che tali pratiche possano avere un effetto positivo duraturo sulla società e sull’ambiente.
Durante il Convegno, organizzato da Archeoclub d’Italia, per discutere delle strategie e delle azioni concrete per il rilancio delle aree interne lungo la storica Strada Regia delle Calabrie, un antico percorso che attraversa il Sud Italia, con il coinvolgimento di ben 45 Comuni, saranno presentati progetti concreti che evidenziano come una gestione tecnologicamente avanzata dei beni culturali possa favorire l’integrazione tra imprenditoria e ricerca. In particolare, si discuterà di come tali sinergie possano promuovere la trasformazione digitale nel settore turistico e archeologico, con l’obiettivo di sviluppare un modello di crescita sostenibile che protegga e valorizzi il patrimonio culturale.
A moderare il convegno sarà Rosario Santanastasio, presidente nazionale dell’Archeoclub d’Italia, seguito dai saluti istituzionali di Felice Casucci, Assessore al Turismo e alla Semplificazione Amministrativa della Regione Campania, che porterà la prospettiva della regione sulla valorizzazione turistica e culturale del territorio; Francesco Picarone, Presidente della Commissione Bilancio e Finanza della Regione Campania, che interverrà sulle implicazioni economiche e le opportunità di sviluppo per i comuni interessati; Pasquale Sorrentino, Consigliere Delegato al Turismo e Promozione del Territorio della Provincia di Salerno, che offrirà una visione locale sul rilancio turistico.
Tra i principali interventi in programma, oltre Dinacci, quello di Carlo Marino, Presidente di ANCI Campania e Sindaco di Caserta, che si soffermerà sulle politiche e le iniziative necessarie per supportare le amministrazioni locali nel promuovere lo sviluppo territoriale; Luca Esposito, referente dell’Archeoclub d’Italia per il progetto nazionale “La Strada Regia delle Calabrie”, che illustrerà il valore storico e culturale di questo antico tracciato e le potenzialità che offre per il rilancio turistico delle aree attraversate.
La presenza di In The Green Future a questa edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico conferma come la tecnologia rappresenti una leva fondamentale per il futuro del turismo culturale. In questo contesto, l’innovazione diventa il mezzo per avvicinare le nuove generazioni, garantendo una fruizione del patrimonio storico più responsabile e consapevole.
Incubatore di idee e tecnologie avanzate
In The Green Future è un incubatore di idee e tecnologie avanzate, impegnato nella promozione della sostenibilità e della valorizzazione del patrimonio culturale tramite soluzioni innovative. Fondato da Raffaello Dinacci, l’organizzazione si pone come obiettivo principale l’accompagnamento di enti pubblici, istituzioni culturali e aziende nell’adozione di tecnologie all’avanguardia per la gestione, conservazione e promozione di beni culturali.
Grazie a una forte attenzione alla sostenibilità e all’uso di strumenti digitali, In The Green Future punta a creare un ponte tra tradizione e innovazione, permettendo al patrimonio culturale di essere fruibile in modo più responsabile e consapevole. L’incubatore si distingue anche per il suo approccio sociale ed ecologico, con l’obiettivo di favorire pratiche che abbiano un impatto positivo sulla comunità e sull’ambiente.