“United Together”, dai Balcani a Bruxelles: musica dei giovani di ESYO

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Roma, 27 ott. (askanews) – Un tour di sei concerti dell’ensemble d’archi della European Spirit of Youth Orchestra, da trent’anni impegnata a formare i professori d’orchestra di domani e a promuovere il dialogo tra i popoli e i valori universali del rispetto, del dialogo e dell’amicizia, rappresentando l’Europa e le sue meraviglie umane e culturali e per riaffermare il valore universale della pace. Il 31 ottobre e il primo novembre a Belgrado, il 5-6-7-8 novembre a Bruxelles, in scena la musica dei giovani di Esyo.

Un progetto culturale di grande rilevanza internazionale, co-organizzato con l’Assessorato alle Politiche della Cultura e del Turismo del Comune di Trieste, con gli Istituti Italiani di Cultura di Belgrado e Bruxelles, con l’Ufficio di collegamento della regione FVG di Bruxelles e con il Circolo di Bruxelles dell’Associazione “Giuliani nel Mondo”.

L’associazione culturale Scuola per Giovani Musicisti Europei APS, presieduta da Franco Sideri e la Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti di Milano, presieduta da Arnoldo Mosca Mondadori, uniti nella realizzazione del tour “United Together dai Balcani a Bruxelles” che vedrà I solisti di Esyo, un ensemble formato da 13 giovani musicisti dell’orchestra giovanile europea ESYO European Spirit of Youth Orchestra, ripercorrere simbolicamente la “rotta balcanica”, viaggiando in autobus da Belgrado per raggiungere la Capitale dell’Unione Europea e testimoniare con il suono degli strumenti dell’Orchestra del Mare la tragedia degli “ultimi”, la loro aspirazione ad una vita migliore e il desidero a redimersi.

Un progetto eccezionale, patrocinato dal Parlamento Europeo, dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dalle Ambasciate d’Italia di Belgrado e Bruxelles, coorganizzato con l’Assessorato alle Politiche della Cultura e del Turismo del Comune di Trieste e in collaborazione con gli Istituti Italiani di Cultura di Belgrado e Bruxelles, con il Circolo di Bruxelles dell’Associazione Giuliani nel Mondo e l’Ufficio di collegamento della Regione Friuli Venezia Giulia a Bruxelles.

Progetto abbracciato con grande entusiasmo anche dallo scrittore triestino Paolo Rumiz, recentemente premiato in il Campiello alla Carriera e già protagonista con l’orchestra ESYO (dal 2015 al 2019) con il progetto “Tamburi di pace”, che affiancherà nuovamente i giovani musicisti europei di ESYO, in qualità di narratore, per raccontare la storia degli “strumenti del mare”, costruiti nelle carceri italiane con il legno delle barche dei migranti, nell’ambito del progetto “Metamorfosi”. Un progetto della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti creato nelle carceri di Opera, Rebibbia, Secondigliano e Monza per accompagnare le persone detenute nel loro cammino di reinserimento sociale.

L’orchestra d’archi I solisti di Esyo, diretta dal maestro Igor Coretti Kuret, “figlia” del progetto ESYO ideato nel 1994 con il sostegno morale del violinista Lord Yehudi Menuhin è formata da 13 giovani musicisti selezionati e provenienti, in questa occasione, dall’Albania, Austria, Italia, Macedonia e Serbia sarà ambasciatrice dell’eccellenza musicale dei giovani, dei valori della cultura europea e del legame di amicizia della città di Trieste con i popoli dei Balcani.

Frutto di diverse esperienze didattiche ed umane (anche i docenti che collaborano alla preparazione dell’orchestra sono di provenienza internazionale) l’orchestra ESYO si è già esibita sotto l’Alto Patrocinio della Commissione UE, del Parlamento Europeo, dell’Iniziativa Centro Europea e della Presidenza della Repubblica ed ha suonato in ben due occasioni davanti ai Capi di Governo dei Paesi Membri dell’Iniziativa Centro Europea (In.C.E.). Più di 300 concerti eseguiti in Italia ed in altri 14 Paesi europei insieme a solisti di fama internazionale quali Uto Ughi, Giovanni Angeleri, Anna Tifu, Ernö Kallai e altri, o promuovendo giovani solisti emergenti in teatri prestigiosi come il Teatro Massimo Bellini di Catania, l’Auditorium Cariplo di Milano, la Konzerthaus di Berlino, il Teatro Comunale di Bologna, la Sala dell’Accademia “Liszt” di Budapest, il Rudolphinum di Praga e nelle sedi di importanti istituzioni europee, come la sede del Parlamento UE a Bruxelles o il Palazzo “Czernin” di Praga, sede del Ministero agli Affari Esteri della Repubblica Ceca.

Già riconosciuta dalla Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia quale organismo culturale di rilevante interesse per l’alto valore formativo dei giovani musicisti, è stata cofinanziata anche dalla Commissione Europea e dall’Iniziativa Centro Europea, inoltre con il “Tamburi di pace” al quale è stata conferita la Medaglia del Presidente della Repubblica Italiana e l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo si è definitivamente affermata quale orchestra giovanile europea di spicco.

Gli strumenti dell’Orchestra del Mare che per l’occasione verranno suonati dai giovani musicisti di ESYO, da sempre impegnati con la loro arte a dar voce anche a coloro che non ce l’hanno. La Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti è stata fondata nel 2012 da Arnoldo Mosca Mondadori e Marisa Baldoni. Rivolge la propria attività verso l’umanità scartata che ci indica Papa Francesco, cercandone il valore ignorato, il talento nascosto e tenta di offrire opportunità di riscatto e sostegno attraverso la formazione e il lavoro. In Italia opera con l’omonima Cooperativa, che assume persone detenute e in stato di grande fragilità. All’estero la Fondazione lavora, con i suoi Laboratori, in 17 paesi. Tra questi, i Laboratori eucaristici di produzione di ostie, presenti anche Gaza e Betlemme, attivi anche in questo tempo di guerra.