Le Banche pubbliche di sviluppo e le istituzioni finanziarie per lo sviluppo dei Paesi del G7 uniscono le forze per sostenere progetti di sicurezza alimentare e di agricoltura sostenibile nei Paesi delle economie emergenti. Grazie all’”Accordo sui Sistemi Alimentari Sostenibili”, promosso da Cassa depositi e prestiti, gli istituti finanziari del G7 collaboreranno sulla base di un nuovo meccanismo di coordinamento.
L’accordo si concentrerà su iniziative che vanno dalla mitigazione dei rischi climatici all’agricoltura sostenibile. Tra gli obiettivi principali, il rafforzamento della cooperazione tra istituzioni finanziarie del G7 e il sostegno alla partecipazione del settore privato nella costruzione di sistemi agroalimentari resilienti in tutto il mondo. Inoltre, nell’ambito del mandato di ciascun membro dell’Accordo, verrà promossa la condivisione di conoscenze e di standard sul tema della gestione dei sistemi agro-alimentari e verranno sviluppati progetti da co-finanziare, anche in collaborazione con agenzie di sviluppo.
L’Iniziativa, annunciata durante il Vertice ministeriale per lo Sviluppo del G7 a Pescara, mira ad allineare gli sforzi verso l’Obiettivo di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite “Fame Zero”, in seguito all’impegno del G7 fissato nell’ “Iniziativa per la Sicurezza Alimentare”.
L’accelerazione del cambiamento climatico e della perdita di biodiversità hanno reso il tema della sicurezza alimentare quanto mai attuale. Le pratiche agricole sostenibili potrebbero generare fino a 329 miliardi di dollari di reddito annuo per gli agricoltori, garantendo al contempo una produzione alimentare globale sufficiente per soddisfare la domanda del 2050, senza compromettere la biodiversità o lo stoccaggio del carbonio. Tuttavia, gli attuali investimenti in iniziative agroalimentari orientate al clima sono insufficienti, principalmente a causa dei rischi d’investimento e degli elevati costi di transazione, nonostante un’opportunità di mercato potenziale di 4.500 miliardi di dollari all’anno entro il 2030.
Le organizzazioni aderenti all’Accordo includono: Cassa Depositi e Prestiti (Cdp), FinDev Canada, Agence Française de Développement (Afd), Proparco (Groupe Afd), Kreditanstalt für Wiederaufbau (Kfw), Japan International Cooperation Agency (Jica), Japan Bank for International Cooperation (Jbic), British International Investment (Bii), US International Development Finance Corporation (Dfc), Banca Europea per gli Investimenti (Bei), European Development Finance Institutions (Edfi.
LE DICHIARAZIONI
Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri
Siamo pienamente consapevoli dell’importante ruolo che le istituzioni finanziarie possono svolgere per favorire lo sviluppo e compiere passi concreti verso un mondo più giusto e sostenibile. Sono molto soddisfatto che, durante il Vertice dei Ministri dello Sviluppo del G7 a Pescara, Cassa Depositi e Prestiti e le altre Banche Pubbliche di Sviluppo e Istituzioni Finanziarie per lo Sviluppo del G7 abbiano deciso di lanciare l’Accordo sui Sistemi Alimentari Sostenibili, che rappresenterà uno strumento fondamentale per attuare l’Iniziativa sui Sistemi Alimentari della Puglia. Questo è un ottimo esempio del nostro approccio pragmatico e concreto verso lo sviluppo”.
Dario Scannapieco, amministratore delegato di Cdp
L’Accordo di Collaborazione sui Sistemi Alimentari Sostenibili favorirà lo sviluppo di progetti agroalimentari rispettosi del nesso clima-biodiversità-alimentazione nei paesi a medio e basso reddito. Sostenuto dai Governi del G7, che lo hanno incluso nell’Iniziativa per la Sicurezza Alimentare della Puglia, l’Accordo istituirà una piattaforma fondamentale di cooperazione per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile 2030 delle Nazioni Unite. Questa collaborazione ci offre la possibilità di trovare nuove vie per promuovere opportunità di investimento pubblico e privato nella sicurezza alimentare e nei sistemi alimentari sostenibili in Africa e altrove, e per sostenere la decarbonizzazione delle principali catene del valore globali nel settore agroalimentare.
Gelsomina Vigliotti, vicepresidente Bei
Una rapida transizione verso sistemi alimentari sostenibili è fondamentale non solo per sradicare la povertà e la fame, ma anche per creare posti di lavoro, ridurre le disuguaglianze di genere, migliorare la salute, affrontare il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità. Tuttavia, i bisogni finanziari per realizzare questa transizione sono enormi, stimati fino a 350 miliardi di dollari all’anno entro il 2030. I membri dell’Accordo aiuteranno a colmare questo divario mettendo in comune risorse ed esperienze, lavorando insieme per attrarre finanziamenti pubblici e privati.