Teatro, Cristina Maria Russo: Vi racconto Trilly e la violenza sulle donne

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in foto Cristina Maria Russo

di Emilia Ferrara

Il Denaro intervista Cristina Maria Russo, che ha partecipato presso il teatro romano Tordinona a “Schegge d’autore” con un corto intitolato Trilly, un testo che parla della violenza sulle donne. L’autrice è tra le selezionate dalla giuria per il cartellone del teatro andato in scena a Roma dal 11 al 13 ottobre.

“Schegge d’autore” è un Festival della Drammaturgia Italiana, ideato da Renato Giordano, giunto quest’anno alla sua XXI edizione.

Cristina Maria Russo da quanto tempo sta lavorando al testo del corto?
“Non saprei dirlo con precisione perché l’opera nasce da un racconto scritto un anno fa. Ma ha preso forma questa estate come monologo per Schegge”

Da quanto tempo partecipa a questa rassegna?
“Partecipo dal 2018 con interruzione COVID a oggi”.

Lei ha affrontato un tema sempre attuale e spinoso, ci può dire le sensazioni del pubbloco in sala, e se lo porterà in altre città?
“Il pubblico pare abbia apprezzato la modalità di narrazione che lascia aperta la speranza di una rinascita. E Trilly spiega che il dolore non va superato, ma digerito finché non diventa altro e si può tornare a vivere. Il brano introduttivo di Cristina Aguilera I’m ok, introduce la storia come fosse una favola…Once upon a  time there was a girl, canta e nel titolo sintetizza: sto bene. Il dolore non vince.”

Ci può raccontare un po’ di lei e del suo percorso? A parte la scrittura teatrale che altri interessi ha?
“Sono approdata alla scrittura, alla drammaturgia e alla regia soltanto da qualche anno. I corti teatrali sono la mia cifra espressiva congeniale. Mi piace portare in scena gli oggetti e dar loro vite e anime, che siano cappotti e ombrellini o lenzuola, raccontando storie comuni come spunti di riflessione con garbata ironia anche nel dramma”.

Ha progetti futuri?
“Per lo più sono storie di donne, come nel primo romanzo Fotoromanzi, ma nei prossimi libri sto sperimentando generi diversi come il Bizzarro a quattro mani con una collega scrittrice, e un ricettario romanzato addirittura con altre quattro mani!”.

Cristina Maria Russo, non gliene vogliate per un nome che suonerebbe meglio declinato al contrario, ma così è. Appassionata da sempre alla lettura, riesce a dedicarsi alla scrittura soltanto oltre la soglia degli “anta” dimostrandoci che le passioni non hanno una data di scadenza. Ha pubblicato due libri e molti racconti per varie antologie. Per la drammaturgia si è specializzata alla scrittura e alla regia di corti che, in questi anni le hanno consentito di iscriversi nell’elenco degli Autori Professionisti (FUIS).