Diari degli anni di piombo, i figli di Giulio Andreotti a Frattamaggiore: dialogo al Vega con Nicola Ruocco

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in foto Stefano e Serena Andreotti

Nuovo e interessante appuntamento nell’ambito del salotto letterario Vega Cultura: mercoledì, 23 ottobre, alle ore 20, a Frattamaggiore nel Caffé di Corso Durante 162, ci saranno Stefano e Serena Andreotti, figli del sette volte presidente del Consiglio Giulio Andreotti, i quali presenteranno il libro “I diari degli anni di piombo” (Solferino editore).  A dialogare con gli ospiti vi sarà Nicola Ruocco, ideatore e fondatore della kermesse “Gli Incontri di Valore“, oggi tra le più importanti rassegne letterarie in Italia.
L’evento rientra nel piano di responsabilità sociale di Marican Holding, che ha sempre mostrato grande attenzione alla diffusione del concetto di cultura come momento di sana aggregazione e di crescita sociale.
Gli anni di piombo si aprono nel 1969 con un morto durante una manifestazione a Milano, e proseguono con le stragi nere di piazza Fontana, di Brescia e dell’Italicus, con lo stillicidio degli agguati delle Brigate Rosse e degli altri gruppi terroristici di estrema sinistra fino alla morte di Aldo Moro e degli agenti della sua scorta. Ma quello tra il 1969 e il 1979 fu anche il decennio delle grandi riforme con l’istituzione delle Regioni, lo Statuto dei lavoratori, l’introduzione del divorzio, il nuovo diritto di famiglia, la regolamentazione dell’aborto, la maggiore età ai diciottenni. E furono anche anni di gravi crisi economiche, soprattutto legate al petrolio e alle oscillazioni valutarie.
Tutto questo è raccontato nella nuova serie dei diari inediti di Giulio Andreotti, curati dai figli Serena e Stefano, nel libro “I Diari degli Anni di Piombo“, edito da Solferino con la prefazione del giornalista Bruno Vespa. Il libro documenta in presa diretta un’epoca remota, eppure, vivissima nella memoria di milioni di italiani; e la prosa disincantata e partecipe dell’uomo che per quasi metà di quel decennio è stato presidente del Consiglio ci restituisce con accuratezza, vivacità e ironia lo spirito del tempo. Un racconto rivelatore e ricco di retroscena di un capitolo cruciale e controverso della storia italiana. Una fatica editoriale che, oltre a configurarsi come una panoramica sulla stagione del terrorismo degli anni Settanta in Italia, raccontati dalla penna di uno dei più importanti protagonisti della Prima Repubblica, prosegue l’encomiabile sforzo dei figli di Giulio Andreotti, Serena e Stefano, teso a ricostruire l’inestimabile quantità di appunti lasciati dal padre.