Ricerca, mini sensori atomici sui chip: “Aqusens” vince il premio Montalcini

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(fonte foto Facebook personale)

Tra i 36 vincitori del bando per giovani ricercatori Rita Levi Montalcini, c’è anche il progetto Aqusens progettato da Vito Giovanni Lucivero, che, dall’estero, ha deciso di tornare in Puglia e di svolgere la sua ricerca avveniristica sulla fisica quantistica nel Dipartimento interateneo di Fisica di UniBa e PoliBa. Il progetto Aqusens (Sensori atomici quantistici su chip) è risultato secondo in classifica per quota di finanziamento, con l’assegnazione di 345 mila euro. Il progetto sarà realizzato nel gruppo AQuTech e svilupperà due tecnologie complementari per esplorare il mondo microscopico attraverso sensori atomici miniaturizzati ad alta precisione. La prima tecnologia consiste in celle di vapori (LWVCs), un’invenzione brevettata da Lucivero in collaborazione con Morgan Mitchell, professore dell’ICFO di Barcellona e con il gruppo di Roberto Osellame della sezione di Milano del Cnr-Ifn. La seconda consiste in microcelle in cavità per sensori con risoluzione spaziale sub-millimetrica. Entrambe le strategie permetteranno di realizzare piattaforme di sensoristica quantistica su chip per studiare proprietà e fenomeni magnetici inesplorati su scala microscopica. Esempi di applicazioni sono tecniche di risonanza magnetica a campi deboli, il rilevamento del biomagnetismo di organi su chip, singoli neuroni ed organismi o batteri, fino a test non distruttivi di componenti elettroniche, batterie e celle solari.