Premio internazionale Carlo Levi, ecco i vincitori. Cerimonia a Eboli venerdì 11 ottobre

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in foto Matteo Lorito

Annunciati i nomi dei vincitori della dodicesima edizione del Premio Internazionale Carlo Levi “Cristo si è fermato a Eboli” 2024. Si tratta di Matteo Lorito, Rettore dell’Università di Napoli Federico II, per la Sezione Cultura; Riccardo Gasperina Geroni, Docente dell’Università di Bologna, per la Sezione Saggistica; Flavio Pagano, Scrittore, per la Sezione Letteratura; Mita Marra, Docente Università di Napoli Federico II, per la Sezione Economia; Enzo Vinicio Alliegro, Docente Università di Napoli Federico II, per la Sezione Ricerca; Armando De Martino, Medico palliativista, per la Sezione Sanità; Franco Rina, Giornalista, per la Sezione Giornalismo. Il Premio Speciale verrà assegnato al Comando Compagnia Carabinieri di Eboli. La cerimonia di premiazione si svolgerà venerdì 11 ottobre, alle ore 18.30, presso il Cinema Teatro Italia di Eboli. Interverranno il Sindaco di Eboli, Mario Conte, la presidente Fondazione Luigi Gaeta, Centro studi Carlo Levi, Rosaria Gaeta, l’Assessore alla Cultura del Comune di Eboli, Lucilla Polito. Introduce Vincenzo Luciano, Presidente Uncem – Campania. Modera, Eugenio Verdini. Giunto al dodicesimo anno di vita, il Premio Internazionale Carlo Levi, promosso dalla Fondazione Luigi Gaeta – Centro studi Carlo Levi, con il patrocinio dalla Regione Campania, è uno dei riconoscimenti italiani più prestigiosi, e premia personalità che, in tutti i campi della cultura, si siano distinte per l’alto valore e per l’impegno sociale della loro opera. “La nostra Fondazione – sottolinea la Presidente, Rosaria Gaeta – è impegnata in prima linea, con una serie di eventi e di iniziative che si svolgono durante l’intero arco dell’anno, e di cui il Premio è il punto culminante, nel tenere i riflettori accesi sull’importanza della cultura e del libero pensiero, quali pilastri indispensabili di ogni progresso sociale, e sul grande fermento intellettuale del Mezzogiorno, nonché sulla straordinaria creatività che è in grado di produrre e sulle sue valorose eccellenze. Eccellenze che, troppo spesso, sono rese solitarie dall’incapacità di fare rete, attitudine oggi indispensabile per superare le sfide sempre più complesse della nostra epoca”.