Un ottobre problematico per il Governo

in foto Giancarlo Giorgetti e Giorgia Meloni

Inizia con oggi il periodo che prevede uscite fuori porta non più dirette verso il mare e le spiagge, tuttalpiù verso i laghi o in direzione di colline e montagne. Sono le belle giornate tipiche del mese, nonché le ultime dell’anno che fanno ricordare con nostalgia l’estate appena trascorsa. Poiché ancora non è tempo di neve e quindi adatto agli sport invernali, la scampagnata può servire a cogliere quei particolari frutti che, per loro natura, per maturare completamente, impiegano ancora tempo dopo la raccolta. Di solito, si consumeranno durante le feste di fine anno e sono, perlopiù, castagne, melograni, fichi da seccare, oltre funghi e altre piante commestibili spontanee. Quello appena iniziato, pur conservando, dove è possibile, le tradizioni, è anche un ottobre problematico che, se qualcuno riuscisse a farlo, dovrebbe far durare diverse volte in più. Tanto per permettere al Governo di riuscire a completare, entro la fine di dicembre, tutto ciò che…sta bollendo in pentola. Tanto se non
si tiene conto degli sviluppi delle guerre in corso, che procedono, giorno dopo giorno, con andatura non prevedibile e, in più, mutevole. Quel che è più grave e pericoloso è che le parti coinvolte non hanno dato mai finora segno di un minimo di volontà di volersi sedersi a un tavolo per negoziare la pace. Si aggiunga che, con frequenza crescente, si aprono nuovi fronti e il quadro sarà completo. Se per la frutta ci sarà da aspettare, per risolvere molti altri dei problemi in essere si dovrà procedere tempestivamente. È assoluta la necessità che non venga distolta assolutamente l’attenzione che la loro soluzione richiede. Sono gli stessi che, a distanza di più di un anno dalla levata del vento di follia, continuano a soffiare sul Medioriente con forza più che raddoppiata. Se all’inizio si sarebbe potuto pensare che erano stati problemi di religione a armare la mano di quelle popolazioni, in poco tempo è è arrivata la conferma che, ancora una volta, la scintilla è stata provocati da fatti riconducibili a disaccordi di natura economica. Lo scenario, in questi mesi, è cambiato molte volte. Non abbastanza da consentire di scrivere la parola fine, o meglio The End, in calce alla pagina finale di questa brutta storia.