MotoGp, Bagnaia: “La caduta alle spalle, pensiamo all’Indonesia”

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Roma, 26 set. (askanews) – Quando una domenica ti va storta come è successo a Pecco Bagnaia a Misano, la cosa migliore da fare è voltare pagina subito. Per il pilota della Ducati quindi è perfetto che a distanza di quattro giorni sia già ora di pensare al Gran Premio d’Indonesia, primo dei cinque appuntamenti fuori dall’Europa che danno il via alla volata finale che assegnerà il titolo 2024 della MotoGP, al quale arriva con 24 punti da recuperare nei confronti di Jorge Martin. “Per quanto riguarda quello che è successo a livello di passo, è un qualcosa che è difficile da commentare. All’inizio della gara per me è stato molto difficile spingere, perché non avevo delle buone sensazioni dalla gomma posteriore. Abbiamo cercato di parlare con la Michelin, per cercare come sempre di lavorare meglio insieme”, ha detto Bagnaia nella conferenza stampa che ha aperto il weekend. “Poi c’è stata la caduta e non è la prima volta che succede. E’ stato un mio errore, certo, ma appena non spingi così forte in frenata e la tua moto è allineata, tendi a perdere l’anteriore. E’ un qualcosa che abbiamo già visto in questa stagione, ma effettivamente è stata una domenica strana, perché mi sono sentito benissimo per tutto il weekend e poi in gara non sono riuscito a ripetere lo stesso passo che avevo in prova”. “Ora però siamo già concentrati su questo fine settimana, che l’anno scorso per me era stato positivo solo alla domenica. Ora vediamo di ripetere quello che abbiamo fatto alla domenica per essere competitivi anche per il resto del weekend”, ha proseguito. Il weekend del 2023, appunto, fu travagliato in partenza, con l’esclusione dalla Q2 e solo l’ottavo posto nella Sprint. Nella gara lunga poi ha letteralmente cambiato passo, ma questa volta spera che la musica sia diversa: “E’ una pista che mi piace. Un pochino diversa rispetto a quanto siamo abituati in termini di aderenza, perché qui ne avremo un pochino di meno. Dovremo cercare di adattarci il meglio possibile, ma il tracciato mi piace e penso che possiamo essere molto veloci”. Ora all’appello mancano ancora sei appuntamenti nello spazio di appena otto settimane. Il tempo per recuperare c’è, ma in questa fase la parola d’ordine sembra essere attaccare per il piemontese: “Il mio approccio sarà quello di sempre: spingerò, cercando di essere competitivo e di vincere delle gare. Ora sono 24 punti dietro, che non sono tanti, però non sono neanche pochi, quindi devo essere aggressivo in questa parte della stagione. Magari dopo queste due gare cambierò strategia, ma in questo momento devo spingere forte”. La novità di giornata invece è la pubblicazione del calendario della prossima stagione, che prevede 22 Gran Premi, ma più spalmati nel corso dell’anno e senza la presenza di triplette: “Penso che sia migliore rispetto a quello di questa stagione. Il programma mi sembra ottimo, anche se mi è sempre piaciuto fare la tripletta con Giappone, Australia e Malesia. Ma alla fine anche fare due doppiette non è male. Potrebbe essere interessante anche visitare dei circuiti nuovi, quindi speriamo di andarci. Ma è anche bello poter tornare a Brno”. Infine, ha parlato della calorosissima accoglienza che i fan indonesiani hanno riservato ai protagonisti della MotoGP, anche se lui non ha potuto presenziare alla parata di ieri: “Mi sarebbe davvero piaciuto essere con loro per vedere tutti questi fan, ma sono rimasto bloccato a Jakarta. Ma qui la gente ti guarda come se fossi un eroe e ti senti una superstar. E’ una sensazione fantastica. La passione che hanno per il nostro sport è un qualcosa di incredibile: se guardo ai miei follower su Instagram, la percentuale più alta viene proprio dall’Indonesia ed è stupendo vedere una passione così”, ha concluso.