Dieci date nel Sud Italia per il nuovo tour di Gianni Fiorellino (classe 1982 e 17 album al suo attivo). Un live in teatro intitolato «Chiammame ammore» dal suo ultimo brano inciso con Andrea Sannino e presentato in anteprima durante il concerto del maggio scorso al Maradona. Cinque concerti a Napoli , dal 9 al 13 ottobre al Teatro Troisi, il 3 novembre al Nuovo Teatro Zappalà di Palermo, il 4 novembre all’Ambasciatori di Catania, l’8 novembre all’ UCI Cinemas Showville di Bari, per poi tornare a Napoli il 7 e 8 dicembre al Teatro Trianon diretto da Marisa Laurito. In scena, con la band composta da Carmine Iorio alla batteria, Pasquale De Angelis al basso, Franco Desyre alle tastiere, Davide Carusone alla chitarra, il musicista e cantante napoletano, nei circa 30 brani che compongono la scaletta, offre al pubblico frammenti scelti dalla sua produzione ventennale. «Un viaggio nella mia musica – dice l’artista – per disegnare il percorso, a tratti in salita, che in 25 anni di attività mi ha portato a collaborare con straordinari interpreti ed autori ea calcare tanti palcoscenici, a partire dalla straordinaria avventura che ho vissuto, per due volte (nel 2002 e nel 2003), al Festival di Sanremo». In concerto Gianni Fiorellino proporrà, tra i tanti, i suoi ultimi brani come la hit «Che sì” (9 milioni di visualizzazioni online, 1 ml e 600 mila stream su Spotify» e 10.000 singoli acquistati in rete), «Stu compagno mio» , «Eterno Ammore», «So’ schiavo ‘e te» e così fino all’omaggio a suo padre (il rocker Fioravante Fiorellino) con «C’era una volta Peter Pan». aggiunge Fiorellino – che riscatta i tanti anni bui del passato La percezione di essere apprezzato dal pubblico è il motore che muove ogni passo di chi fa il mio lavoro ed è grazie a questa sensazione che l’entusiasmo e la volontà di non fermarsi si rigenera. e infonde energie fresche spingendoci a cercare nuove strade e nuovi compagni di viaggio». In scena anche due giovani talenti della Leone Produzioni (sono il rapper Hmuff e la cantante Tonia Emme) e alcuni ospiti, da Kekko Canfora al rapper Bles
