Alis, Di Caterina: Autotrasporto, lo stop ai servizi nei porti danneggia il settore. Siamo per il dialogo

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in foto Marcello Di Caterina

“Esprimiamo il nostro profondo apprezzamento per l’impegno che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sta dimostrando per la nostra economia, sia a livello regionale che nazionale, e per le imprese del nostro settore. Pertanto, ancora una volta, Alis ribadisce il proprio disaccordo verso qualsiasi forma di protesta che possa paralizzare o danneggiare un settore già messo a dura prova e, pur comprendendo alcune recenti preoccupazioni emerse, intende prendere una netta distanza dalle recenti manifestazioni di dissenso e dagli scioperi o blocchi da e per porti strategici proclamati da alcune associazioni operanti nel settore autotrasporto della Sicilia, legati alla percezione di lentezze burocratiche e insufficienza dei fondi destinati a misure incentivanti per il comparto”. Marcello Di Caterina, Direttore generale di Alis, interviene in merito alla proclamazione dello sciopero di una parte dell’autotrasporto in Sicilia. “Siamo convinti – continua Di Caterina – che, attraverso un dialogo aperto e costruttivo, si possano trovare soluzioni che garantiscano il sostegno necessario agli operatori senza ricorrere a misure drastiche come scioperi o blocchi dei servizi di trasporto intermodale. In tal senso, siamo soddisfatti che il Mit, anche e soprattutto grazia al dialogo con Alis al nostro contributo costruttivo a beneficio dell’intera filiera logistico-portuale, si sia impegnato, con una nota ufficiale pervenuta a mezzo Pec, a lavorare per destinare i fondi provenienti dalla tassazione Ets all’incremento della dotazione finanziaria destinata proprio all’incentivo per l’intermodalità marittima Sea Modal Shift, provando inoltre, ove possibile, anche a recuperare i fondi stanziati per l’annualità 2022 e non erogati”.

“Questo grande risultato permetterebbe infatti – conclude Di Caterina – di potenziare il trasporto intermodale, aiutando a ridurre l’impatto ambientale e sostenendo in maniera significativa le Autostrade del Mare e l’autotrasporto, e contribuirebbe anche a ristabilire un equilibrio tra le diverse modalità di trasporto”.