Siani: prefetto Napoli, quella di Giancarlo è una morte che sa di martirio

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«Credo che oggi, al di là delle ricorrenze è necessario acquisire permanentemente il significato di una morte, di una morte di un innocente, di una morte che scava nell’anima». Lo ha detto il prefetto di Napoli, Michele di Bari, intervenendo alla manifestazione alle rampe Brancaccio, a Napoli, in ricordo del giornalista Giancarlo Siani. Quella di Siani, ha proseguito il prefetto “è una morte che parla e che riesce a creare quel sentimento di unione che ci deve proiettare verso il futuro e che sa di martirio”. Il prefetto ha ricordato che Siani è stato un testimone «che se è morto fisicamente non è morto nel nostro cuore». «Ritrovarci qui significa raccogliere quella testimonianza ed esaltarla tra le persone, perché raccogliere quella testimonianza significa dire che qualcosa è cambiata e noi siamo chiamati a raccogliere quel cambiamento», ha concluso. .