Ultraleggibili, con una nuova app testo accessibile anche a chi soffre di disturbi dell’apprendimento

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Permettere la lettura di un testo su cinque livelli personalizzati, che si adattano automaticamente al lettore e che rendono il testo accessibile allo stesso tempo sia ai neurotipici che ai neurodivergenti, siano essi portatori di disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa), ipovedenti, Adhd o Asperger: è quanto rende possibile Ultraleggibili, una web-app innovativa presentata nella giornata inaugurale di Rome Startup Week, in programma fino a domani al Gazometro. L’applicazione è il risultato del lavoro di programmatori e artisti neurodivergenti unito alle potenzialità dell’intelligenza artificiale e punta ad essere uno strumento in più verso una didattica più efficace e inclusiva. Sviluppata da un’idea dell’associazione di promozione sociale Ultrablu con il supporto di ComediArting, Ultraleggibili sarà presto una startup in collaborazione con Audit-Orium, che in occasione della Rome Startup Week ha realizzato Blu Bridge, un’esperienza sensoriale immersiva per calarsi nel mondo dei neurodivergenti e comprenderlo. “La soglia di attenzione si è abbassata a circa 20 secondi e i ragazzi cosiddetti ‘neurodivergenti’ sono in netto aumento” spiega Alice d’Amelia, coordinatrice delle tre società coinvolte nel progetto. “Si tratta – prosegue – di un potenziale che la scuola non può permettersi di perdere e di cui invece all’estero hanno già fatto tesoro: Ultraleggibili punta a colmare questo gap”. L’applicazione “nasce per neurodivergenti ma ha un’accessibilità universale perché utile a tutti” sottolinea Gaia Peruzzi, presidente di Ultrablu. “Alla sua produzione – continua – stanno collaborando per il 50% artisti nello spettro autistico, molti dei quali frequentano il liceo e le scuole. Abbiamo in mente di svilupparla anche nell’ambito scolastico per integrarla per la manualistica scolastica”.