Ue, Meloni: sinistra su Fitto? Prevalga interesse nazionale

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Roma, 17 set. (askanews) – Sul voto per Raffaele Fitto “mi aspetto che ci si sappia muovere come fanno le nazioni serie e quindi diciamo al di là di quelli che sono le nostre giuste contrapposizioni interne, quando ci si muove fuori dai confini nazionali ci si muove facendo prevalere l’interesse nazionale all’interesse dei partiti”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nella registrazione della puntata di ‘Cinque minuti’ in onda questa sera su Rai1.

“Non credo” che ci possano essere ‘sgambetti’, ha detto, perchè “se io devo guardare alla competenza, alla serietà di Raffaele Fitto, che è una persona stimata a 360 gradi anche in Europa, non ho dubbi che superi l’esame della Commissione. Poi le altre dinamiche sono politiche. E lì chiaramente tutto diventa più complesso. Dipende da noi, dipende da quanto l’Italia riesce a muoversi compatta, perché noi dobbiamo ricordare che Raffaele Fitto non è il commissario di Fratelli d’Italia, il commissario del governo, è il commissario italiano. E poiché le forze politiche tutte hanno una loro influenza in Europa, in Europa fa la differenza la nostra compattezza”.

Il gruppo dei socialisti “è una forza molto influente nel Parlamento europeo però nel gruppo dei socialisti la delegazione di maggioranza relativa, cioè quella più numerosa, sono gli italiani. Escludo che il Partito Socialista europeo possa prendere sul Commissario italiano una posizione diversa da quella che indica la delegazione italiana, che è anche la più rappresentativa. Quindi credo che se noi riusciamo a muoverci in maniera compatta, non ho dubbi. Tra l’altro ricordo, ma giusto per storia, Raffaele Fitto, esponente al Parlamento Europeo di Fratelli d’Italia all’opposizione dell’allora governo di centrosinistra, votò Paolo Gentiloni. Silvio Berlusconi, al tempo, che era al Parlamento Europeo e stava in un’altra commissione, si fece cambiare di commissione per andare a fare la dichiarazione di voto a favore di Paolo Gentiloni. E non eravamo esponenti di quel partito”, ha concluso.