Parkinson, terapia ad ultrasuoni efficace al 70% per eliminare il tremore: al via a Napoli tra 2 mesi

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in foto l'Azienda ospedaliera universitaria Luigi Vanvitelli

Sessanta giorni, poi l’Azienda Ospedaliera Universitaria Luigi Vanvitelli di Napoli darà il via a trattamenti che restituiranno una vita normale ai pazienti affetti da malattia di Parkinson. Grazie all’impiego dei fondi regionali previsti dall’Art. 20/88, la direzione strategica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria, spiega una nota, ha infatti acquistato un sistema di terapia ad ultrasuoni focalizzati, guidati dalla risonanza magnetica, che consente di trattare i tremori, in particolare il tremore parkinsoniano resistente ai farmaci e il tremore essenziale. “La MR-guided Focused Ultra-Sound è una tecnologia che cambia radicalmente la vita dei pazienti, restituendo loro l’autonomia funzionale perduta”, sottolinea il direttore generale Ferdinando Russo. Con l’acquisizione di questa tecnologia, la Campania è l’unica regione del Mezzogiorno, tra le pochissime in Italia, a poter offrire il trattamento che, negli studi finora pubblicati, si è dimostrato efficace in oltre il 70% dei pazienti. Quanto alla procedura, viene eseguita all’interno di una risonanza magnetica senza il bisogno di sedazione. La terapia dura in media dalle 3 alle 4 ore, durante le quali vengono eseguiti controlli di qualità sull’apparecchiatura, scansioni RMN, misure per individuare il nucleo target, per poi procedere con l’erogazione di ultrasuoni focalizzati. A differenza di quello che accade per i normali esami diagnostici di risonanza magnetica, la testa del paziente viene fissata al lettino grazie ad un caschetto stereotassico e una membrana che contiene al suo interno dell’acqua facilita il passaggio degli ultrasuoni. “Gli ultrasuoni focalizzati vanno a colpire le lesioni del talamo, in particolare il nucleo pallido – chiarisce il professor Alessandro Tessitore, direttore dell’U.O.C. di Neurologia – in questo modo si necrotizza l’area che produce il tremore. L’azione è controlaterale, questo significa che il ‘bombardamento’ sull’emisfero destro risolve il tremore a sinistra e viceversa. I due trattamenti vengono eseguiti a distanza di nove mesi e non c’è esigenza di ripetere la procedura”