Eventi, i ministri del G7 al Palazzo Reale: Napoli per due giorni capitale mondiale della Cultura

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Dopo sette anni, l’Italia torna a riunire i Ministri della cultura del G7 per trovare risposte comuni alle principali sfide del settore sulla base dei princìpi e dei valori condivisi. Un evento di grande rilevanza che vede come protagoniste Napoli e la Campania. Saranno loro, infatti, ad ospitare, tra le bellissime sale affrescate del Palazzo Reale e le meraviglie di Pompei, i massimi responsabili delle politiche culturali dei governi G7 i prossimi giovedì 20 e venerdì 21 settembre.

LE NOVITÀ A PALAZZO REALE
L’appuntamento coincide con alcune importanti novità nel Palazzo Reale di Napoli. Proprio in questi giorni infatti il trono ha lasciato lo storico edificio partenopeo per giungere a Torino dove sarà sottoposto ad alcuni lavori di restauro. È stato sostituito temporaneamente da una seduta settecentesca che appartenne ai Borbone. Il restauro avverrà nell’ambito di “Restituzioni”, un programma biennale di restauri di opere d’arte appartenenti al patrimonio culturale italiano, promosso e curato da Intesa Sanpaolo.

Si avvia così il recupero della Sala del Trono, proseguendo il lavoro di restauro e revisione dell’allestimento dell’Appartamento di Etichetta in corso dal 2020, al fine di ricostruire per quanto possibile l’aspetto che Palazzo Reale aveva al tempo della monarchia.

I lavori sono affidati alla Fondazione Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” di Torino e prevedono il restauro sia della parte lignea sia della tappezzeria del trono. Il complesso intervento, che durerà quasi un anno, inizierà con la realizzazione di un piano diagnostico, supportato da indagini radiografiche e microscopiche, al quale seguiranno la disinfestazione della parte lignea, il consolidamento della struttura, la pulitura con integrazioni materiche e cromatiche, concludendo con lo smontaggio e trattamento dei tessuti e delle passamanerie. Al termine del restauro, previsto alla fine dell’estate del 2025, sarà esposto nella mostra temporanea dedicata al progetto “Restituzioni” e tornerà a Napoli nel mese di febbraio 2026.

Per un tesoro che è andato (temporaneamente) via, uno è tornato. A completamento dei lavori che hanno interessato la Prima Anticamera, una delle sale in cui si attendeva di essere ricevuti dal re, è stato infatti riposizionato il secondo dei due arazzi della prestigiosa manifattura francese dei Gobelins, rappresentante Il Fuoco. Dei due arazzi era stato restaurato prima quello esposto sulla parete sud che rappresenta L’Aria, riposizionato nel mese di aprile. Sono in tutto quattro arazzi che compongono la serie degli Elementi acquistata nel 1814 dal re di Napoli Gioacchino Murat per arredare le sale di Palazzo Reale: gli altri due sono La Terra e L’Acqua, esposti nella Galleria.

IL PROGRAMMA DELLA DUE GIORNI
Quanto al programma del G7, il sostegno all’Ucraina per la tutela e la ricostruzione del suo patrimonio culturale, l’impatto dell’intelligenza artificiale sulle industrie creative, la lotta al traffico illecito delle opere d’arte e la gestione degli effetti dei cambiamenti climatici sui beni culturali saranno al centro del dibattito dei Ministri nella prima giornata dei lavori, il 20 settembre.

Il giorno successivo, i G7 si confronteranno con la Presidenza e la Commissione dell’Unione Africana e altri partner internazionali sulle opportunità offerte dalla cultura per lo sviluppo sostenibile del Continente, con l’intento di promuovere collaborazioni e attività di formazione a beneficio delle istituzioni culturali africane.

Al dibattito, introdotto dagli interventi del Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, e del Vice-Ministro agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli, parteciperanno Ministri e rappresentanti di Brasile (presidenza G20), India e Grecia e i vertici di UNESCO, ICCROM e Banca Africana di Sviluppo.

A margine delle sessioni di lavoro, il 19 settembre le delegazioni G7 visiteranno il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e assisteranno a un’esibizione di giovani artisti del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, mentre il 20 settembre saranno al Parco archeologico di Pompei, nel cui Anfiteatro si svolgerà un concerto della Nuova Orchestra Scarlatti, diretta dal Maestro Beatrice Venezi.

LA PARTECIPAZIONE DI BOCELLI
A Pompei ci sarà anche Andrea Bocelli che ha accolto l’invito del Ministero della Cultura. Il cantante dal palco dell’Arena di Verona, in diretta Rai1 con Carlo Conti, ha confermato la sua partecipazione al G7 Cultura. Bocelli si esibirà a Pompei la sera di venerdì 20 settembre, accompagnato dal maestro Carlo Bernini e dalla Nuova Orchestra Scarlatti.