Credito, nuova flessione per i prestiti a imprese e famiglie

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Foto di Raten-Kauf da Pixabay

Ad agosto 2024, i prestiti a imprese e famiglie calano del 2 per cento rispetto a un anno prima, in rallentamento rispetto al calo registrato a luglio 2024 (meno 2,2 per cento) quando i prestiti alle imprese diminuiscono del 3,9 per cento e quelli alle famiglie dello 0,6 per cento. Lo indica il rapporto mensile dell’Abi sottolineando come il calo dei volumi di credito sia conseguente al rallentamento della crescita economica che contribuisce a deprimere la domanda di prestiti. A luglio 2024 i crediti deteriorati netti (cioè l’insieme delle sofferenze, inadempienze probabili ed esposizioni scadute e sconfinanti calcolato al netto delle svalutazioni e degli accantonamenti già effettuati dalle banche) sono leggermente diminuiti a 30,2 miliardi di euro, da 30,6 miliardi di marzo 2024 (30,5 miliardi a dicembre 2023). Rispetto al loro livello massimo, 196,3 miliardi raggiunti nel 2015, sono in calo di 166 miliardi. A luglio 2024 i crediti deteriorati netti rappresentano l’1,43 per cento del totale. A marzo 2024, tale rapporto è all’1,45 per cento (1,41 per cento a dicembre 2023; 9,8 per cento nel 2015).