“Voucher 3I”, 9 mln per l’innovazione: servizi di consulenza e brevettazione 

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È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto adottato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, che definisce i criteri per la concessione dell’incentivo “Voucher 3I – Investire in innovazione”.
L’agevolazione, disposta dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy attraverso la Legge sul Made in Italy, intende sostenere l’innovazione di startup e microimprese con la concessione di un incentivo per l’acquisto di servizi professionali, resi esclusivamente da avvocati e consulenti in proprietà industriale, per la brevettazione delle invenzioni industriali.
La misura ha una dotazione finanziaria di 9 milioni di euro per il biennio 2023-2024.
Tramite il “Voucher 3I” sarà possibile acquisire, in particolare, i seguenti servizi di consulenza forniti dai professionisti iscritti negli elenchi gestiti dal Consiglio Nazionale Forense e dall’Ordine dei consulenti in proprietà industriale: verifica della brevettabilità dell’invenzione e ricerche di anteriorità preventive; stesura della domanda di brevetto e di deposito presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi; deposito all’estero di una domanda che rivendica la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto.
L’importo dell’agevolazione sarà concesso in regime “de minimis”, nelle misure di 1.000, 3.000 e 4.000 euro + IVA.
Con successivo decreto direttoriale del Ministero sarà fissato il termine di apertura per la presentazione delle domande ad Invitalia, soggetto gestore della misura.