Ricerca, giovani italiani a inizio carriera: dall’Ue 61,5 milioni di euro

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Il Consiglio Europeo della Ricerca (Erc) ha assegnato un totale di 61,5 milioni di euro ai giovani ricercatori emergenti che lavorano in Italia tramite gli ‘starting grant’, finanziamenti che aiutano i ricercatori all’inizio della loro carriera a lanciare i propri progetti e perseguire le idee più promettenti. Ogni finanziamento è di durata quinquennale e comprende 1,5 milioni per ciascun ricercatoreL’Italia è quinta in classifica con 41 progetti finanziati, 17 dei quali guidati da donne, e 23 tra atenei e centri di ricerca premiati. Al primo posto l’Università di Padova, con ben 5 ricercatori che si sono aggiudicati il finanziamento, seguita a pari merito con 3 grant da Università Sapienza di Roma, Università Bocconi e Politecnico di Milano, Università Federico II di Napoli e Consiglio Nazionale delle Ricerche. Sono 2, invece, i progetti selezionati per Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, Università di Torino, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica di Torino. Un unico vincitore vantano tutti gli altri istituti, che comprendono Università di Parma, Università Luiss Guido Carli di Roma, Università Ca’ Foscari di Venezia, Università di Pavia e Scuola per gli Studi Avanzati Imt di Lucca. E poi ancora: Ospedale San Raffaele e Humanitas University di Milano, Scuola Internazionale Superiore per gli Studi Avanzati di Trieste, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Università di Trento, Università Tor Vergata di Roma, Università di Udine e Fondazione Telethon.