Venezia 81, Marinelli: ho avuto molti pensieri prima di fare il Duce

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Roma, 5 set. (askanews) – “È stata dura sospendere il giudizio per diversi mesi e cercare di avvicinarmi al personaggio, ma era il modo più onesto per tentare di raggiungerlo, per capire i suoi passi, anche se per me, da antifascista restano comunque incomprensibili; ho ragionato sul fatto che fosse un criminale, che ha scelto di fare quello che ha fatto, e ho studiato molto”. Così Luca Marinelli, alla Mostra del Cinema di Venezia, ha raccontato la sfida di calarsi nel ruolo del Duce come protagonista della serie Sky, presentata Fuori Concorso, “M – Il figlio del secolo”, dall’omonimo romanzo di Antonio Scurati vincitore del Premio Strega, che racconta la nascita del fascismo in Italia e l’ascesa al potere di Benito Mussolini (in arrivo dal 2025 su Sky e in streaming su Now).

“Ho avuto molti pensieri – ha spiegato ancora l’attore – io vengo da una famiglia antifascista, sono antifascista, fermamente convinto e all’inizio i pensieri sono stati tanti; poi ho capito che poteva essere un modo per prendermi nel mio piccolo una mia responsabilità storica, ma non ce l’avrei mai fatta senza il regista Joe Wright, che mi ha preso per mano. Ho capito tutto quasi subito leggendo il libro di Scurati che definisco importante e anche l’adattamento l’ho trovato coraggioso e intelligente. Mi sono sentito sicuro che il messaggio che sarebbe emerso, sarebbe stato quello di cui avrei voluto far parte” ha concluso l’attore.

La serie è stata presentata al Lido di Venezia in tutti i suoi otto episodi in anteprima mondiale. Nel cast, oltre a Marinelli, tra gli altri ci sono Francesco Russo, che interpreta Cesare Rossi; Barbara Chichiarelli nei panni di Margherita Sarfatti; Benedetta Cimatti in quelli di Donna Rachele; Federico Majorana che interpreta Amerigo Dumini e Lorenzo Zurzolo come Italo Balbo.