A Ischia dal 19 settembre torna il Festival internazionale di Filosofia: focus sulle identità artificiali

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La filosofia scende in piazza. E attraversa i luoghi simbolo dell’isola d’Ischia, dal Castello aragonese alla Torre di Guevara, fino al Museo di Villa Arbusto. Torna il Festival internazionale di filosofia di Ischia (IN-Philosophy Festival il suo nome ufficiale), celebrando la sua decima edizione con un format collaudato che vivrà il suo periodo clou dal 19 al 22 settembre, anticipato – al solito – da mostre, laboratori, eventi collaterali e una partecipatissima summer school. Il tema di quest’edizione, che gode dell’alto patrocinio del Parlamento Europeo, sono le identità artificiali, online e offline: come, ovvero, sull’identità dei singoli interferisca il mondo della rete, degli influencer e dell’intelligenza artificiale. “Da sempre l’essere umano si interroga sulla sua identità. – spiega Raffaele Mirelli, direttore scientifico della rassegna, organizzata dall’associazione Insophia – È il problema principe che ci attanaglia da secoli: da una parte nello sviluppo personale, dall’altra nello sviluppo dell’individuo nella società, nei gruppi allargati dove si cerca costantemente riconoscimento, emancipazione. L’identità digitale è per questo una nuova sfida che porta con sé l’apertura a nuovi orizzonti di convivenza. Le società possono essere intese come virtuali, non esistenti, espressioni di algoritmi che mettono da parte l’essere umano, senza aver bisogno della sua presenza. Oggi siamo sempre più richiusi in cabine esistenziali, cerchiamo la condivisione nella solitudine, desideriamo consenso. Che cosa diventiamo nel mondo del web? Una riflessione che ci porta a livello mondiale e nazionale a chiederci che cosa possiamo costruire in termini di valori, che cosa possiamo fare per eludere il potere del ‘click’, della visualizzazione, del populismo politico digitale”. Temi e criticità che ispireranno più di cento conferenze (il programma completo è su www.inphilosophyfestival.it): ai Giardini La Mortella di cartografie identitarie parlerà la filosofa Simona Marino dell’Università di Napoli (19 settembre, ore 19.30), Giuseppe Ferraro e l’ex politico Fausto Bertinotti dialogheranno invece con i ragazzi delle scuole (20 e 21 settembre, 9-12, Torre Guevera), di intelligenza naturale al tempo dell’intelligenza artificiale parlerà invece Maurizio Ferraris in una lectio (20 settembre, ore 20.30, Castello aragonese). Vittorino Andreoli racconterà invece perché oggi l’uomo è sempre più senza identità (21 settembre, ore 20.30, Castello aragonese)
I giorni clou del festival sono anticipati da una serie di attività, che celebrano l’intero mese di settembre: gli studenti delle scuole di Ischia e Procida provvederanno all’affissione degli aforismi ideati per una campagna di sensibilizzazione sociale intitolata “Ribelli”, 30 frasi scelte per rappresentare l’idea di ribellione in una realtà omologata. Dal 5 al 7 settembre la Summer School dedicata a Pietro Greco, divulgatore scientifico nato a Ischia, con la partecipazione di Antonio Ereditato (Yale University), Davide Sisto (Università di Torino) e di due tra i grandi esperti di intelligenza artificiale, l’architetto Massimo Russo e Paolo Trivellato, Ceo della Avaus. Il 14 settembre di identità di malati oncologici si parlerà al museo di Villa Arbusto in un appuntamento dedicato alla raccolta fondi e strutturato con un confronto tra i filosofi Raffaele Mirelli e Andrea De Siano, insieme agli oncologi dell’Asl Napoli 2 Nord, Roberto Mabilia e Maurizio Matarese. Gli appuntamenti si accompagnano alle domeniche ecologiche, parte del “Mese del senso civico” (stop ai motori nel centro di Ischia il 15 e il 22 settembre) e abbracciano, ancora, la mostra “Ribelli” (dal 15 settembre alla Torre Guevara, a cura degli studenti dell’indirizzo artistico del liceo Buchner di Ischia) e un appuntamento musicale, il 18 settembre, con il concerto per pianoforte di Francois-Xavier Poizat che interpreterà composizioni di Rachmaninov, Mompuo e Ravel (ore 20, Giardini La Mortella).