Salerno, l’ambulanza mitragliata dall’esercito russo esposta davanti alla chiesa greco-cattolica ucraina

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in foto l'ambulanza ucraina mitragliata dai russi

Un’ambulanza ucraina mitragliata dall’esercito russo a Kharkiv nel 2022 sarà esposta in centro a Salerno: nello spazio antistante la chiesa greco-cattolica ucraina di San Apostolo Andrea in via dei Canali. Domenica alle 12 si uniranno in preghiera Padre Ivan Boryn e gli amici della associazione italo-ucraina Kalyna.
“L’ambulanza – si legge in una nota – ha già attraversato molti Paesi europei ed è arrivata in Italia con tappe partecipate sia dalla comunità ucraina in Italia che da tanti cittadini consapevoli dell’orrore in corso, a seguito della illegale invasione voluta dal dittatore Putin che sta costando vittime civili e innocenti quotidianamente, oltre che un massacro di giovani coscritti russi indottrinati e giovani ucraini caduti in difesa della propria patria occupata”.
Il mezzo di soccorso fa parte della campagna “Ukraine is calling”, lanciata dall’organizzazione no profit Lukraine per raccogliere donazioni e acquistare 112 nuove ambulanze per l’Ucraina. “L’ambulanza – prosegue il comunicato – è un simbolo tangibile della tragedia umanitaria che sconvolge l’Ucraina e l’Europa. Ma è anche la prova di un crimine di guerra, perché la protezione delle strutture di soccorso, anche mobili, è sancita dalla convenzione di Ginevra. Si tratta di uno dei primi mezzi attaccati dalle truppe russe in un villaggio della regione di Kharkiv nel settembre 2022. Mentre prestava soccorso a un civile ferito in un bombardamento, l’ambulanza è stata colpita da centinaia di proiettili e schegge di missili voluti da Putin. E quest’ambulanza ci ricorda che non dobbiamo abbassare l’attenzione perché è in corso un attacco alle nostre democrazie europee ed al nostro sistema di valori di libertà e autodeterminazione. E’ necessario continuare a essere senza ambiguità a sostegno della resistenza ucraina fino a una pace giusta, che non è la resa ucraina ma sarà il ripristino dei confini e della legalità, anche perché sul fronte di Kiev si combatte la battaglia per la civiltà europea e occidentale contro la dittatura russa e contro l’alleanza delle democrature internazionali”.