La vacanza è finita, per il Governo comincia il conto alla rovescia

in foto Giancarlo Giorgetti e Giorgia Meloni

Dove prima, dove dopo,”con il sole in fronte”, come ripeteva il motivetto nazional popolare della metà del secolo scorso, anche l’estate 2024 sta lasciando lo spazio italiano del periodo. A parte i conti economici che cominceranno a essere scritti a matita all’incirca a metà del mese prossimo, è probabile che possa essere dato segnale verde all’inizio della concretizzazione di qualche progetto completato nel mese eletto per il relax che reclama la sua pronta esecuzione. L’anno é ormai trascorso per i suoi due terzi, che, esposto con altri termini, significa che su 12 mesi che lo compongono, ne restano disponibili all’uso solo 4. Non sono pochi, comunque il tempo che contengono è risicato, almeno per tentare di realizzare l’indispensabile di quanto programmato. Tanto per quanto concerne almeno la messa a terra dei progetti previsti e finanziati dal Pnrr. Sarà bene evitare perciò di prendere in considerazione ipotesi macroscopiche di avanzamento dei cantieri in corso. Sempre rimanendo nell’universo delle ipotesi tendenti alla trasformazione di idee avanzate e talvolta funzionali in programmi più complessi, in joint venture con altri paesi della UE. Non sono difficoltà attuative di tipo tecnico, quelle che si presenteranno, ma nodi di tipo normativo e la difficoltà di porsi il più possibile al riparo da ostacoli, non materiali, di non facile scavalcamento per la prosecuzione non stop dei lavori. Con l’intento di poter chiudere l’anno avendo messo in bella il brogliaccio dei problemi accennati, sarà opportuno farsi una ragione e tornare subito con convinzione e efficienza al travaglio usato. Il contrario sarebbe come voler sperimentare ancora una volta cosa si ottiene provando a friggere gli stessi ingredienti con l’acqua. Solo che ancora oggi quel papocchio non si potrebbe nemmeno saggiare, almeno quanto basta per gradire.