Automotive, i nomi del possibile secondo produttore in Italia. Con una sorpresa

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Un nuovo gigante si affaccia sullo scacchiere dell’automotive in Italia. Dopo i colloqui con aziende cinesi e giapponesi, il governo è ora in trattative avanzate con Elon Musk. Nel frattempo, in vista del Tavolo dell’Automotive della prossima settimana, emergono dettagli su un accordo tra il ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) e Stellantis, che prevede una suddivisione del mercato con un potenziale secondo produttore.

Secondo fonti confindustriali, il ministero guidato da Adolfo Urso ha intensificato i dialoghi con Tesla, l’azienda di Musk, per un progetto innovativo: non automobili, ma camion e furgoni elettrici, una linea che Tesla sta ancora sviluppando. Parallelamente, proseguono i contatti con le case automobilistiche cinesi come Byd, Great Wall Motors e Chery Automobile. Tuttavia, la vera novità è che, nonostante le tensioni degli ultimi mesi, il dialogo con Stellantis non solo è continuato, ma ha portato a gettare le basi per un accordo che potrebbe soddisfare anche il gruppo guidato da John Elkann, con l’obiettivo complessivo di produrre 1,3 milioni di veicoli in Italia.

Secondo fonti vicine al Governo l’accordo con Stellantis prevede di assegnare alla ex Fiat la produzione di almeno 1 milioni di veicoli (non solo autovetture) lasciando al nuovo player le restanti 300mila.