‘Napoli Spacca’, Almamegretta e Mogwai catturano i suoni della città

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(da ufficio stampa)

Napoli pulsa di vita, e questa vita si esprime attraverso i suoi suoni. Un progetto ambizioso e innovativo, “Napoli Spacca”, ha inteso catturare questa vibrante anima sonora, trasformandola in un’opera d’arte unica nel suo genere. Promosso dal Comune di Napoli, questo progetto ha affidato a due maestri della musica, Paolo Polcari e Stuart Braithwaite, il compito di esplorare le strade, i vicoli, i mercati e i luoghi più caratteristici della città. Con microfoni e registratori all’avanguardia, hanno raccolto un’infinità di suoni: dal vociare della gente alle sirene delle ambulanze, dal rumore delle motorette ai canti degli uccelli, fino ai ritmi incalzanti della tarantella. Il risultato è una sorta di “mappa sonora” di Napoli, un’istantanea che ritrae la città in un preciso momento storico. Ma “Napoli Spacca” non si limita a documentare, va oltre. Attraverso un’elaborazione creativa dei suoni registrati, Polcari e Braithwaite hanno creato un’opera musicale che fonde tradizione e innovazione, passato e presente. Il progetto, infatti, non è solo un’operazione di archiviazione, ma anche un tentativo di creare un ponte tra le diverse generazioni. I suoni tradizionali di Napoli, come quelli delle vecchie botteghe artigiane o delle processioni religiose, dialogano con le sonorità più contemporanee, creando un’opera ricca di sfumature e suggestioni. L’evento culminante di “Napoli Spacca” ha offerto al pubblico un’esperienza unica e coinvolgente. Attraverso un’installazione sonora allestita in un luogo simbolo della città, i partecipanti hanno potuto immergersi completamente nell’atmosfera sonora di Napoli, rivivendo emozioni e ricordi.”Napoli Spacca” è molto più di un semplice progetto musicale. È un’affermazione dell’identità napoletana, un invito a valorizzare il patrimonio sonoro della città e a tramandarlo alle future generazioni.