Cittadinanza, Lega rilancia parole Berlusconi contro Ius Scholae

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Roma, 22 ago. (askanews) – “Ascoltate le parole – inequivocabili – del grande Silvio. Ius Soli e Ius Scholae? No, grazie”: con questo testo di accompagnamento la Lega rilancia sui suoi canali social una intervista di qualche anno fa di Silvio Berlusconi sul tema della normativa per la concessione della cittadinanza. Più volte in questi giorni esponenti di Forza Italia hanno rivendicato la coerenza della proposta del segretario degli azzurri, Antonio Tajani, con le idee del fondatore del partito. “Non bastano questi dati di frequentazione di un ciclo scolastico, di sapere l’italiano: occorre che questo ragazzo sia sottoposto a un esame”, dice Berlusconi nella clip tratta da una puntata di Che tempo che fa con Fabio Fazio.

“Lo Ius soli non vogliamo… I trafficanti d’uomini avrebbero un argomento forte per dire ‘guardate che in Italia si conquista la cittadinanza italiana molto più facilmente che per il passato'”, avverte.

In quell’occasione si parlava di Ius scholae dopo cinque anni di ciclo scolastico: “Eh beh, bisogna vedere, perché alcune di queste persone che abbiamo avuto modo di conoscere – replica Berlusconi al conduttore della trasmissione – ancora vogliono la donna segregata e velata, odiano i cristiani, odiano gli ebrei, odiano la civiltà occidentale, odiano lo Stato italiano, non si può dare a loro la cittadinanza italiana solo perché hanno frequentato una scuola ma sono, nella loro famiglia, rimasti quelli che erano. E, per esempio, hanno parole di comprensione pe il terrorismo. Non è possibile”.