Professioni sanitarie sempre più ambite: a bando circa 36 mila posti, +3,9% rispetto allo scorso anno

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Foto di Sasin Tipchai da Pixabay

Fisioterapisti, infermieri, ostetriche, dietisti e tanti altri per ben 23 diverse professioni sanitarie, sempre più ambite. Per i corsi di laurea in queste discipline sono in scadenza molti bandi nell’ultima settimana di agosto per l’esame di ammissione in calendario 5 settembre. Nelle 41 università statali le domande vanno infatti presentate tutte in questo mese, dal 5 al 31.
“I posti a bando sono 35.800, in aumento del 3,9% sui 34.453 dello scorso anno, quando le domande furono 66.686, con rapporto di quasi 2 domande per 1 posto, come media totale delle professioni”, spiega Angelo Mastrillo, docente in Organizzazione delle professioni sanitarie all’Università di Bologna che per l’Adnkronos Salute ha elaborato i dati. “Nella maggioranza delle università, ben 27 su 41”, precisa, la scadenza per le domande cade proprio “nell’ultima settimana di agosto: da lunedì 26 per Novara, Milano, Trieste, Pisa, Siena, Catanzaro e Cosenza, a martedì 27 Milano Bicocca, Brescia, Padova, Genova, Parma, Ferrara, Chieti, Napoli Campania, Napoli Parthenope e Sassari. Mercoledì 28 Firenze, Roma Tor Vergata, Bari e Lecce. Giovedì 29 Modena, Campobasso e Napoli Federico II, venerdì 30 Trento e Cagliari, infine sabato 31 ultima a chiudere come lo scorso anno è l'”niversità di Foggia”.
apeLa novità di quest’anno, rileva Mastrillo, dopo 23 anni dalla istituzione delle lauree triennali, “è il corso di laurea in Osteopatia con 70 posti in totale, di cui 40 all’Università di Verona e 30 a Firenze”. La tassa di iscrizione, in media, è di 50 euro, e la domanda si presenta esclusivamente online tramite i siti di ogni università. “Gli sbocchi occupazionali sono relativamente certi e in tempi brevi, tanto da risultare da sempre al primo posto assoluto fra tutte le varie aree disciplinari, come evidenziato dai dati di AlmaLaurea, con tasso occupazionale del 77% per le professioni sanitarie, pari al doppio del 39% della media di tutte le 16 aree disciplinari. Inoltre, ci sono percorsi formativi che offrono la possibilità di scegliere al meglio fra un’ampia e variegata tipologia di studio e di lavoro, che al termine della laurea portano subito verso sbocchi occupazionali sia alle dipendenze del pubblico e del privato che come liberi professionisti”, conclude Mastrillo evidenziando che “sta crescendo l’interesse per la prossima istituzione delle lauree specialistiche disciplinari, a partire da Infermieristica”.