A Ermanno Corsi il premio intitolato a Paolo Serra, il sindaco-manager che si battè per la crescita di Agropoli

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in foto Ermanno Corsi

Nel museo archeologico “la Fornace” di Agropoli la nuova edizione del premio intitolato alla figura di Paolo Serra: una personalità che ha dato grandi prove di appassionato legame col vasto territorio che va da Paestum al Cilento al Vallo di Diano, come amministratore pubblico (per molti anni sindaco di Agropoli e assessore provinciale), cultore di studi umanistici e storici, imprenditore dalle ampie vedute urbanistiche e culturali (a lui la nascita di Tele Agropoli Cilento e dell’Istituto Nobel). La sua creativa progettualità ha contribuito a portare a un livello rilevante la vita sociale di tutto il comprensorio. Alla manifestazione per riproporne la figura, il sindaco di Agropoli Roberto Mutalipassi, il sindaco di Capaccio-Paestum e presidente della Provincia di Salerno Franco Alfieri.

Per l’edizione 2024, il Premio è stato assegnato a Ermanno Corsi, giornalista e scrittore, anche come riconoscimento per la sua lunga carriera nel giornalismo stampato (quotidiani Il Tempo, il Giorno, la Repubblica, Il Mattino, il Roma) e radiotelevisivo come Caporedattore alla Rai di Napoli. Per 18 anni Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania. Nell’ambito del Sindacato regionale dei Giornalisti presiede la componente Giornalisti Pensionati o Seniores. Oltre venti i suoi libri di narrativa, storia e saggistica meridionalista. Alla presentazione del volume (a due mani con Piero Antonio Toma) “Le donne che conquistano il mondo” gli interventi di Elvira Serra, Alfonso Andria già eurodeputato, e Nicola Nigro direttore de “Il Sud”.

Nelle precedenti Edizioni il “Premio Paolo Serra” è stato attribuito a Vittorio Sgarbi, il magistrato Vitaliano Esposito, Andrea Manzi direttore di giornali e a Katia Ricciarelli.