Ritrovare il senso dell’essenziale e dell’esistenza mentre “soffiano i gelidi venti della guerra”: questo lo scopo di manifestazioni come il Meeting dell’amicizia tra i Popoli, che si apre a Rimini. Lo scrive in un messaggio a firma del segretario di Stato vaticano, Pietro Parolin, Papa Francesco. “Proprio mentre attraversiamo tempi complessi, la ricerca di ciò che costituisce il centro del mistero della vita e della realtà è di cruciale importanza – si legge. La nostra epoca, infatti, è segnata da problematiche varie e notevoli sfide, dinanzi alle quali riscontriamo talvolta un senso di impotenza, un atteggiamento rinunciatario e passivo che possono condurre a “trascinare la vita” e a lasciarsi travolgere dallo stordimento dell’effimero, fino a perdere il significato dell’esistenza. In questo scenario, perciò, è quanto mai pertinente la scelta di mettersi sulle tracce di ciò che è essenziale”. Infatti “mentre soffiano i gelidi venti della guerra, aggiungendosi a ricorrenti fenomeni di ingiustizia, violenza e disuguaglianza, nonché alla grave emergenza climatica e a una mutazione antropologica senza precedenti, è imprescindibile fermarsi e chiedersi: c’è qualcosa per cui vale la pena vivere e sperare?”.
“Così facendo, scopriamo che il valore dell’esistenza umana non consiste nelle cose, nei successi ottenuti, nella corsa della competizione, ma anzitutto in quella relazione d’amore che ci sostiene, radicando il nostro cammino nella fiducia e nella speranza: è l’amicizia con Dio, che si riflette poi in tutte le altre relazioni umane, a fondare la gioia che non verrà mai meno”, prosegue il messaggio, “Siamo amati, questa è la verità essenziale, che lo stesso don Giussani annunciava ai giovani universitari: “Siete amati. Questo e’ il messaggio che arriva nella vostra vita Questo è Gesù Cristo nella storia dell’uomo, l’inizio continuo di questo messaggio: “Siete amati!”. Cos’è la vita? Essere amati. E l’essere che abbiamo addosso? Essere amati. E il destino? Essere amatì” . In questo spirito, dunque, “il Santo Padre apprezza e condivide la finalità del prossimo Meeting, perché puntare all’essenziale ci aiuta a prendere in mano la nostra vita e a farne uno strumento di amore, di misericordia e di compassione, diventando segno di benedizione per il prossimo”. “Di fronte alla tentazione dello scoraggiamento, alla complessità della crisi attuale e, in particolare, alla sfida di una pace che sembra impossibile, il Santo Padre esorta tutti a diventare protagonisti responsabili del cambiamento, collaborando attivamente alla missione della Chiesa, per dare vita insieme a luoghi in cui la presenza di Cristo si possa vedere e toccare. Questo corale impegno può generare un mondo nuovo, dove finalmente a trionfare sia l’Amore che in Cristo si è manifestato a noi, e l’intero pianeta diventi tempio di fraternità”, conclude.