Sanità, ancora aggressioni a medici e infermieri. Opi Napoli: La barbarie continua 

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“Un pazzo ha bloccato l’intero ospedale di Castellammare di Stabia, strategico in questo periodo per migliaia di turisti in vacanza in Costiera Amalfitana e Sorrentina, aggredendo 12 operatori sanitari, dieci dei quali sono infermieri. Ormai è una barbarie continua, nessuno di noi si sente più al sicuro sul posto di lavoro”. Così all’Adnkronos Salute Teresa Rea, presidente Ordine professioni infermieristiche (Opi) di Napoli, commenta l’ennesimo episodio di violenza, questa volta avvenuto all’ospedale di Castellammare di Stabia, dove un uomo armato di mazza da baseball ha aggredito i dipendenti del Pronto soccorso e distrutto la struttura perché – a suo dire – la figlia “non è stata curata bene”. “A causa della follia di una persona è stato bloccato un intero ospedale – prosegue Rea – sono stati infatti mobilitati operatori sanitari di tutti i reparti. Davvero, mi sento in imbarazzo perché ai colleghi non so più cosa dire- Cosa posso fare e dire? Al di là del mio sostegno e della massima solidarietà mi sento inerme, è brutto dirlo ma è così”. In questi giorni di vacanze “dobbiamo conciliare turni di ferie e richieste di soccorso, ma lavoriamo con la paura perché l’ospedale ormai non è più un luogo sicuro” conclude.