Musica, le emozioni e la magia di Pino nelle note del fratello Nello Daniele

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Il mare calmo e la luna piena che si specchiava sull’acqua hanno fatto da cornice ad un live che ha regalato emozioni e commozione sul lungomare di Marina di Gioiosa Ionica, davanti alla Torre del Cavallaro, località turistica del reggino. A 10 anni esatti dal 15 agosto del 2014, quando Fatti di Musica presentò l’ultimo concerto in Calabria di Pino Daniele, sono tornate nel Festival le emozioni, la magia e i ricordi di quella notte, grazie a Nello Daniele e ad alcuni straordinari musicisti che lo accompagnarono nell’incisione dell’album Nero a metà: Gigi De Rienzo al basso, Ernesto Vitolo, tastiere, Marco Zurzolo, sax, Claudio Romano batteria. Un live predisposto dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, con la collaborazione di Comune ed Associazione “Ripartiamo da cento”, esclusiva di Fatti di Musica, il Festival del Live d’Autore ideato e organizzato da Ruggero Pegna. Davanti a cittadini e turisti, molti anche provenienti dalla Campania, Nello Daniele, fratello di Pino ma oramai musicista dalla propria identità artistica, come attesta l’ultimo album E che ce resta, ha eseguito brani tratti della sua ricca discografia ed una serie di successi senza tempo che appartengono alla storia della canzone d’autore italiana e non solo: Je so’ pazzo, Yes I Know My Way, Quanno chiove, Napule è, A me piace ‘o blues e altri ancora, accompagnati dal coro del pubblico e dai telefonini in modalità video per immortalare ogni pezzo. Non si è trattato di improbabili cover, ma di una naturale prosecuzione di un percorso artistico e umano, una sorta di eredità di famiglia, capace di stregare ed emozionare. “In questo momento in cui è più importante il personaggio della musica, andata in secondo piano da un po’ di anni – ha affermato Nello Daniele in un’intervista pre concerto – noi cerchiamo di non rinnegare da dove siamo venuti, cioè il jazz, il blues, il rock, il pop. Non seguiamo le mode, come il rap, la trap, ma facciamo la nostra musica. La musica di Pino mi dà l’energia per continuare, senza dovere essere alla moda. Oggi ci sono i Geolier, i Luchè, Sfera Ebbasta, bravissimi, ma è anche giusto continuare ad avvicinare i ragazzi alla musica vera, di qualità. La gente ci dimostra ogni sera che vuole questi suoni, vuole anche jazz, blues, poesia – prosegue Nello Daniele – Pino ha preso quattro generazioni ed è una grande responsabilità portare dal vivo la sua musica, il suo nome; per me non è mai andato via, è con me, mi sento gli occhi addosso e cerco di non sbagliare, è un onore ma anche una grande responsabilità!”. Ad incantare il pubblico nelle due ore di concerto, terminato con diversi bis, i possenti assoli di Zurzolo, che ha regalato splendidi duetti voce e sax e le incursioni degli altri mitici musicisti che hanno firmato pagine antologiche della canzone d’autore.