Biblioteca “Grosso”, on line tutti gli archivi storici del Piemonte

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in foto la lettera spedita nel 1879 dal futuro Re d'Italia Vittorio Emanuele III di Savoia

E’ stata completata la messa online dei cataloghi di tutti i 51 archivi storici che fanno parte del patrimonio della Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte ‘Giuseppe Grosso’, istituzione culturale della Città metropolitana di Torino, con sede a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna. L’ultimo tassello di un lavoro iniziato nel 2020, ha riguardato l’inventario dell’archivio di Lorenzo Valerio (Torino 1810 – Messina 1865), un carteggio che è considerato uno tra i più importanti archivi risorgimentali. Organizzatore culturale e uomo politico liberale, deputato del Regno d’Italia, nominato da Vittorio Emanuele II governatore della provincia di Como, poi governatore straordinario delle Marche, infine senatore del Regno e prefetto di Messina, Valerio intrattenne fitte relazioni con tutti i personaggi protagonisti della storia dell’epoca. Nella sua casa torinese, salotto di intellettuali e patrioti liberali, era stato presentato, e quindi musicato da Michele Novaro, l’Inno i cui versi erano stati scritti nel 1847 dal giovane patriota Goffredo Mameli. L’archivio di Valerio, compreso fra gli anni Trenta del XIX secolo e il 1865, contiene una miniera di informazioni sui rapporti politici e culturali dell’epoca, di fondamentale importanza per il processo unitario italiano: si contano nel complesso oltre 2800 lettere di eminenti personalità politiche e letterarie dell’800. Per consultare il materiale dell’archivio Valerio, così come qualsiasi altro elemento del patrimonio librario e archivistico della biblioteca “Giuseppe Grosso”, è necessario prendere un appuntamento scrivendo (a partire dal 2 settembre) a biblioteca_storica@cittametropolitana.torino.it.