Stop ai falò e guerra a bivacchi,i divieti di Ferragosto

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Per gli amanti della tradizione difficile in questo Ferragosto non trasgredire le regole o non incorrere in multe: divieto di accesso alle spiagge nelle ore notturne, stop al consumo di alcolici all’aperto, proibiti bivacchi e ancor di più i falò ed il campeggio libero sugli arenili. In alcuni casi non si potrà fare nemmeno il bagno di mezzanotte o i fuochi d’artificio. Sono le ordinanze firmate dai sindaci dei comuni costieri italiani per salvaguardare l’ambiente, evitare incidenti, danni, tappeti di rifiuti, in particolare bottiglie e cicche, tutelare le bellezze naturali, prese d’assalto da orde di villeggianti. Vita dura, dunque, per gli amanti dei falò sulla spiaggia, occasione annuale per poter condividere con amici e parenti una nottata, con tanto cibo, chitarre, canti ed un alto tasso alcolico. E non mancano le ordinanze più bizzarre: In Sardegna, a Santa Teresa di Gallura o Sant’Antioco ad esempio, tra i tanti divieti c’è anche quello di utilizzare pietre o sassi prese in spiaggia per ancorare gli ombrelloni. Troppi, secondo i sindaci, i traumi ai piedi dei bagnanti inciampati su pietre lasciate sulla spiaggia e che costituiscono un intralcio alla pulizia degli arenili. Le multe vanno da 25 a 500 euro. A Olbia sono vietati campeggi, accensione di fuochi e bivacchi, oltre ad esserci restrizioni per la musica: i locali potranno diffonderla dal vivo o riprodurla fino alle 5. A Carloforte sull’isola di San Pietro multe da 100 a 1000 euro per chi si diverte a festeggiare con petardi, mortaretti e artifici di vario genere. Dalla Sardegna alla Puglia il mood non cambia. A Gallipoli, la capitale pugliese del divertimento estivo, le ordinanze regolamentano le emissioni acustiche dei locali e vietano di circolare a torso nudo o in costume da bagno nel centro storico (esclusa l’area della spiaggia della Purità), con i trasgressori che rischiano una multa da 25 a 150 euro. Una terza ordinanza, anti-bivacco, era stata anticipata in primavera. Divieto di falò sulle spiagge anche nei 24 km di costa del Comune di Fiumicino nel Lazio. Mentre a Gaeta a questi divieti si aggiunge anche lo stop al bagno di mezzanotte. Spiagge vietate la notte di Ferragosto a Civitanova Marche, ma anche in molti comuni campani, dove oltre al classico divieto di accendere fuochi sull’arenile nessuno può accedere alle spiagge libere comunali le notti di Ferragosto. E’ il caso di Vietri sul Mare, sulla Costiera Amalfitana, che ‘chiude’ le spiagge libere dal 13 al 16 agosto dalle 19 alle 5 dopo il caos della notte di San Lorenzo, quando centinaia di persone si sono riversate sul litorale, con molti malori e il ripetuto intervento del 118. Stessa situazione anche Palermo, dove i divieti si estendono anche nei parchi, a Taormina, e a Forte dei Marmi, sulla spiaggia libera de Le Dune, dove in passato venivano organizzate feste notturne e dove si verificano spesso vandalismi. Tra tanti divieti c’è però anche qualche sindaco che apre e anzi prolunga l’orario del divertimento serale come nel comune di Lignano Sabbiadoro, per “assecondare l’attività degli operatori, nel favorire l’arrivo e la permanenza dei turisti”. La deroga, in vigore fino all’alba di domenica 18, consente il prolungamento dell’intrattenimento musicale nei locali pubblici: bar, gelaterie, ristoranti, pizzerie, strutture ricettive alberghiere, potranno le riprodurre musica, anche all’esterno, fino a mezzanotte e mezzo; gli altri locali fino all’una e mezza. Per le discoteche la deroga riguarda l’apertura, possibile fino alle 5.30 del mattino. A San Benedetto del Tronto la proroga è fino alle 2:30, mentre a Porto San Giorgio musica fino alle 4 del mattino.